Programmi del mattino
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La vicenda di tre fratelli figli di un pastore, coinvolti dalla malavita dell'Aspromonte. Il più giovane, Luigi (Marco Leonardi), è un trafficante internazionale di droga; Rocco (Peppino Mazzotta) vive a Milano con la moglie Valeria (Barbora Bobulova) e la loro bambina. Non accetta lo stile di vita del fratello minore ma è imprenditore grazie a denaro illecito, riciclato in campo immobiliare; il maggiore dei tre, Luciano (Fabrizio Ferracane), allevatore di capre, si illude di poter vivere della sua terra. Il figlio Leo, ventenne rancoroso e senza futuro, sparando alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan rivale, scatena una guerra tra famiglie che vede perire prima Luigi poi Leo nel meccanismo delle vendette incrociate.
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Francesco Castelnuovo e Gianni Canova ci parlano dei personaggi "cattivi" della saga, che potete vedere su Sky Cinema Harry Potter da sabato 7 a venerdi' 13 settembre.
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Giunto sulla Terra, un extraterrestre assume le sembianze di un uomo appena scomparso. Durante i suoi tre giorni di permanenza sul nostro pianeta conosce una donna e se ne innamora.
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Un insolito road movie attraverso l'Europa alla ricerca di luoghi dimenticati durante il quale una coppia di sconosciuti, entrambi intrappolati in una quotidianità bugiarda, viene a patti con il proprio passato. Benno e Allegra: lui ha superato i cinquanta, è inglese e beve come un dannato, lei, vent'anni di meno è una blogger di viaggi, con molta fantasia. Entrambi vivono mentendo e non hanno alcuna intenzione di cambiare. Vicini di casa senza essersi mai conosciuti, fino al giorno in cui lui sbaglia pianerottolo e tutto cambia. Il caso porta la strana coppia in una fuga verso posti perduti o dimenticati dove sostenendosi a vicenda i due si riscoprono l'una grazie all'altro.
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Il 16 giugno 1959 accade uno dei più famosi fatti di cronaca che abbiano coinvolto Hollywood. L'attore George Reeves, interprete della famosa serie televisiva Adventures of Superman, si suicida. Tutto sembra fin troppo chiaro, tanto che molti iniziano a dubitare che possa essere realmente andata così. L'investigatore privato Louis Simo, senza soldi e lavoro, si interessa al caso, e convince la madre di Reeves a ingaggiarlo per scoprire la verità...
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Programmi del pomeriggio
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Downton Abbey, adattamento della famosissima serie TV omonima, racconta la storia dell'aristocratica famiglia Crawley dopo gli eventi visti nel telefilm. Ambientata fra il 1927 e il 1928, la pellicola seguirà i Crawley nel periodo del declino dell'aristocrazia inglese.
Il re e la regina arriveranno a Downton, con tutta la famiglia impegnata ad accogliere i reali, mentre i segnali della modernità che avanza strideranno con le rigide regole di comportamento della "vecchia" nobiltà.
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“Oppenheimer”, l’ultima opera cinematografica di Christopher Nolan, si dipana attraverso i vasti panorami della vita di J. Robert Oppenheimer (interpretato magistralmente da Cillian Murphy), trascendendo le tradizionali aspettative di un biopic. Nonostante la grande aspettativa sulla raffigurazione della detonazione della prima bomba atomica, Nolan riesce a catturare l'attenzione dell'audience in un modo completamente inaspettato: il volto umano.
Il film si evolve come un'intima esplorazione delle espressioni facciali. Si parla, si ascolta e si reagisce, mentre il volto di Murphy riflette il tumulto interno di Oppenheimer: un matematico geniale, un leader dal temperamento impulsivo, la cui vita privata è una tempesta di passioni, desideri e errori. Questa profonda introspezione nell'anima di Oppenheimer viene amplificata dalla maestria con cui Nolan e il suo direttore della fotografia, Hoyte van Hoytema, utilizzano il sistema IMAX, non solo per immortalare le vaste distese desertiche del New Mexico ma anche per immergerci nei labirinti della psiche del protagonista.
La struttura narrativa del film è sorprendentemente non lineare. Flashback, visioni e sogni si intrecciano, e Nolan ci fa oscillare tra passato, presente e futuro con maestria. Ogni decisione, ogni azione di Oppenheimer ha ripercussioni e conseguenze, quasi a raffigurare la reazione a catena innescata dalla sua stessa creazione, la bomba atomica.
Ma “Oppenheimer” non è solo la storia di un uomo. Personaggi come General Leslie Groves (Matt Damon), la tormentata moglie Kitty Oppenheimer (Emily Blunt), e l'antagonista Lewis Strauss (Robert Downey Jr.), arricchiscono la trama con le loro sfumature, rappresentando gli aspetti multi-dimensionali dell'era atomica. Ogni volto, ogni espressione racconta una storia, rivelando gli intricati giochi di potere, le alleanze fragili e le personali battaglie ideologiche.
La questione del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki è trattata con un approccio originale. Invece di mostrare direttamente gli effetti devastanti della bomba sulle città giapponesi, Nolan ci porta nelle profondità della coscienza tormentata di Oppenheimer, permettendoci di vedere attraverso i suoi occhi le possibili conseguenze di una tale arma sul popolo americano. Questa scelta artistica potrebbe non piacere a tutti, ma è una testimonianza del coraggio di Nolan nel voler affrontare argomenti controversi da una prospettiva fresca e non convenzionale.
Musicalmente, Ludwig Göransson ci immerge in una colonna sonora che oscilla tra l'epico e l'intimo, mentre il montaggio di Jennifer Lame ci guida attraverso la complessità della narrazione, rendendo ogni scena un puzzle da decifrare.
In conclusione, "Oppenheimer" rappresenta un punto di svolta nella carriera di Nolan. Non solo racconta la storia di un uomo e della sua controversa eredità, ma esplora anche le profondità dell'anima umana, delle decisioni che prendiamo e delle loro conseguenze.
Prossimi appuntamenti
Programmi della sera
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In un'Inghilterra scampata alla guerra nucleare e oppressa da una dittatura poliziesca, una giovane donna, Evey viene salvata da un uomo dal volto coperto da una maschera. Il suo nome è V, vuole vendicarsi di coloro che l'hanno internato in un campo di concentramento e l'hanno sottoposto a crudeli esperimenti medici; inizia così la sua rivolta contro il potere, cercando di sollevare i suoi concittadini contro la tirannia. Scoperta la verità sul passato di V, Evey trova in sè stessa una nuova forza e diventa un'alleata nel piano dell'uomo per ristabilire la libertà.
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La vicenda di tre fratelli figli di un pastore, coinvolti dalla malavita dell'Aspromonte. Il più giovane, Luigi (Marco Leonardi), è un trafficante internazionale di droga; Rocco (Peppino Mazzotta) vive a Milano con la moglie Valeria (Barbora Bobulova) e la loro bambina. Non accetta lo stile di vita del fratello minore ma è imprenditore grazie a denaro illecito, riciclato in campo immobiliare; il maggiore dei tre, Luciano (Fabrizio Ferracane), allevatore di capre, si illude di poter vivere della sua terra. Il figlio Leo, ventenne rancoroso e senza futuro, sparando alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan rivale, scatena una guerra tra famiglie che vede perire prima Luigi poi Leo nel meccanismo delle vendette incrociate.
Prossimi appuntamentiOn-demand: -
Premio speciale della giuria a Venezia 2023 al film di Agnieszka Holland sulla crisi dei rifugiati. L'odissea di una famiglia siriana al confine tra Bielorussia e Polonia.
Programmi della notte
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“Oppenheimer”, l’ultima opera cinematografica di Christopher Nolan, si dipana attraverso i vasti panorami della vita di J. Robert Oppenheimer (interpretato magistralmente da Cillian Murphy), trascendendo le tradizionali aspettative di un biopic. Nonostante la grande aspettativa sulla raffigurazione della detonazione della prima bomba atomica, Nolan riesce a catturare l'attenzione dell'audience in un modo completamente inaspettato: il volto umano.
Il film si evolve come un'intima esplorazione delle espressioni facciali. Si parla, si ascolta e si reagisce, mentre il volto di Murphy riflette il tumulto interno di Oppenheimer: un matematico geniale, un leader dal temperamento impulsivo, la cui vita privata è una tempesta di passioni, desideri e errori. Questa profonda introspezione nell'anima di Oppenheimer viene amplificata dalla maestria con cui Nolan e il suo direttore della fotografia, Hoyte van Hoytema, utilizzano il sistema IMAX, non solo per immortalare le vaste distese desertiche del New Mexico ma anche per immergerci nei labirinti della psiche del protagonista.
La struttura narrativa del film è sorprendentemente non lineare. Flashback, visioni e sogni si intrecciano, e Nolan ci fa oscillare tra passato, presente e futuro con maestria. Ogni decisione, ogni azione di Oppenheimer ha ripercussioni e conseguenze, quasi a raffigurare la reazione a catena innescata dalla sua stessa creazione, la bomba atomica.
Ma “Oppenheimer” non è solo la storia di un uomo. Personaggi come General Leslie Groves (Matt Damon), la tormentata moglie Kitty Oppenheimer (Emily Blunt), e l'antagonista Lewis Strauss (Robert Downey Jr.), arricchiscono la trama con le loro sfumature, rappresentando gli aspetti multi-dimensionali dell'era atomica. Ogni volto, ogni espressione racconta una storia, rivelando gli intricati giochi di potere, le alleanze fragili e le personali battaglie ideologiche.
La questione del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki è trattata con un approccio originale. Invece di mostrare direttamente gli effetti devastanti della bomba sulle città giapponesi, Nolan ci porta nelle profondità della coscienza tormentata di Oppenheimer, permettendoci di vedere attraverso i suoi occhi le possibili conseguenze di una tale arma sul popolo americano. Questa scelta artistica potrebbe non piacere a tutti, ma è una testimonianza del coraggio di Nolan nel voler affrontare argomenti controversi da una prospettiva fresca e non convenzionale.
Musicalmente, Ludwig Göransson ci immerge in una colonna sonora che oscilla tra l'epico e l'intimo, mentre il montaggio di Jennifer Lame ci guida attraverso la complessità della narrazione, rendendo ogni scena un puzzle da decifrare.
In conclusione, "Oppenheimer" rappresenta un punto di svolta nella carriera di Nolan. Non solo racconta la storia di un uomo e della sua controversa eredità, ma esplora anche le profondità dell'anima umana, delle decisioni che prendiamo e delle loro conseguenze.
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Julieta, una professoressa di cinquantacinque anni, cerca di spiegare, scrivendo, a sua figlia Antia tutto ciò che ha messo a tacere nel corso degli ultimi trent'anni, dal momento cioè del suo concepimento. Al termine della scrittura non sa però dove inviare la sua confessione. Sua figlia l'ha lasciata appena diciottenne, e negli ultimi dodici anni Julieta non ha più avuto sue notizie. L'ha cercata con tutti i mezzi in suo potere, ma la ricerca conferma che Antia è ormai una perfetta sconosciuta.
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