Programmi del mattino
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I primi, difficili anni di regno di Elisabetta Tudor (1533-1603), figlia (ripudiata) di Enrico VIII e Anna Bolena, che nel 1558 succede sul trono alla sorellastra Maria, rifiuta di sposarsi e, scampata agli attentati, diventa la Regina Vergine, dopo aver eliminato nemici esterni e interni. Dopo una ventina di film muti e sonori (con Sarah Bernhardt, Florence Eldridge, Bette Davis, Jean Simmons, Glenda Jackson, ecc.) ecco un'Elisabetta interpretata da una giovane e brava attrice australiana, scritta dall'inglese Michael Hirst e diretta da un regista pakistano, classe 1945, ex attore.
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Downton Abbey, adattamento della famosissima serie TV omonima, racconta la storia dell'aristocratica famiglia Crawley dopo gli eventi visti nel telefilm. Ambientata fra il 1927 e il 1928, la pellicola seguirà i Crawley nel periodo del declino dell'aristocrazia inglese.
Il re e la regina arriveranno a Downton, con tutta la famiglia impegnata ad accogliere i reali, mentre i segnali della modernità che avanza strideranno con le rigide regole di comportamento della "vecchia" nobiltà .
On-demand: -
Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley, l’uomo, che è già una superstar del rock’n’roll, nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile. Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia fatta di amore, sogni e fama.
Programmi del pomeriggio
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Mentre lavora come impiegata in un piccolo studio legale, Erin Brockovich (Julia Roberts), si imbatte in uno strano caso de acqua contaminata che sta provocando numerose vittime in una piccola comunità del deserto. Decide quindi di studiare più a fondo il problema...
On-demand: -
È passato del tempo dal "giorno più brutto", ma Oskar Schell non si dà pace. Suo padre lo ha lasciato con una missione incompiuta, con molte domande e una sola certezza: non deve smettere di cercare. Quando, nell'armadio del genitore, trova una chiave e un nome, Black, Oskar trova con essa anche la spinta e l'alibi che gli mancavano. Incontrare tutti i 472 Black di New York City per testare le loro serrature diventa per il bambino un modo di coltivare il sogno che quella chiave possa schiudergli un ultimo messaggio del padre e una maniera di scappare ancora il più a lungo possibile dall'evidenza.
On-demand:
Programmi della sera
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Il film segue le vicende di sei aspiranti comici, stanchi della mediocrità delle loro vite, che si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club. Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo. Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima.
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L'artista L.S. Lowry vive per tutta la vita con la madre Elizabeth, una donna che cerca sempre di dissuaderlo dalle sue ambizioni artistiche e che non perde mai occasione di ricordargli quanto per lei rappresenti una delusione. Trascorrendo le giornate a ritirare affitti, Lowry prende lezioni d'arte la sera e dipinge nelle prime ore del mattino sperando che il suo lavoro venga apprezzato a Londra e oltre. Se da un lato rappresenta l'ultimo ostacolo per agguantare il successo, dall'altro lato la madre è il motivo per cui Lowry dipinge qualsiasi cosa alla disperata ricerca di un soggetto che possa renderla felice...
On-demand: -
Wall Street. Eric Dale, uno dei capi settore di una grossa banca di credito finanziario, viene licenziato in tronco. Ha solo pochissimo tempo per prendere i suoi effetti personali ed andarsene. Fa in tempo però a consegnare una chiavetta di computer al giovane analista Peter Sullivan dicendogli di fare attenzione. Peter, dopo che i suoi compagni di lavoro sono usciti, scopre che i dati che emergono dai file di Eric dicono che la banca, appoggiandosi su azioni virtuali, ha le ore contate. Sullivan mette in allarme le alte sfere e si convoca nella notte una riunione di emergenza. Bisogna decidere in tempi rapidissimi il da farsi o il crollo dell'Istituto sarà verticale. Le scelte da compiere dovranno fare (o non fare) i conti con l'etica.
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Il Padrino, film del 1972 diretto da Francis Ford Coppola e basato sul romanzo omonimo di Mario Puzo, è un capolavoro del cinema mondiale. Questo film di gangster è ambientato nella New York degli anni '40 e racconta la storia di una famiglia di mafiosi italoamericani, i Corleone, e del loro capo Don Vito Corleone (Marlon Brando), che cerca di mantenere il potere nel mondo del crimine organizzato.
Il film è una perfetta rappresentazione del concetto di patriarcato, con Don Vito Corleone al centro di tutto, il quale impartisce la giustizia e decide il destino delle persone. È un uomo che può essere estremamente crudele, ma al tempo stesso è molto rispettato e amato dalla sua famiglia e dai suoi alleati. Il film ci fa simpatizzare con i personaggi che in realtà sono malvagi, grazie alla loro umanità e alla loro lealtà verso la famiglia.
La prima scena del film è un capolavoro di regia, in cui vediamo il matrimonio della figlia di Don Vito Corleone, e l'arrivo del padrino che chiede un favore al capomafia. Questa scena mette in evidenza la gerarchia e la rigidità della famiglia, ma allo stesso tempo ci fa capire che questi uomini hanno un codice morale che li guida e li fa agire.
Il film è caratterizzato da una grande maestria narrativa, con una sceneggiatura che non segue le formule del genere, ma che invece utilizza una struttura classica per far passare il potere dalle vecchie alle nuove generazioni. Il testo è costruito in modo sottile, con eventi che si intrecciano l'uno con l'altro, e che creano un susseguirsi di scene epiche e indimenticabili.
Il personaggio di Don Vito Corleone è interpretato in modo magistrale da Marlon Brando, che gli conferisce una forza e un'umanità che lo rendono un personaggio iconico del cinema. Anche gli altri attori sono straordinari, con Al Pacino nel ruolo di Michael Corleone, il figlio più giovane di Don Vito, che alla fine diventa il capo della famiglia e il nuovo Padrino.
Una delle scene più celebri del film è quella del massacro durante il battesimo, in cui Michael ordina l'uccisione dei suoi nemici mentre lui è in chiesa a battezzare suo figlio. Questa sequenza è un capolavoro di regia e di montaggio, con la musica di Nino Rota che crea una tensione incredibile.
Il Padrino è anche un film molto bello da vedere, grazie alla fotografia di Gordon Willis, che utilizza un'illuminazione molto scura per creare un'atmosfera di mistero e di tensione. La scelta dei colori e delle luci, insieme alla fotografia, rendono il film una vera opera d'arte.
In definitiva, Il Padrino è un capolavoro del cinema mondiale, un film che ha fatto la storia del genere dei gangster movie, e che rimane ancora oggi una pietra miliare della cinematografia mondiale.Â
Il film ha influenzato molti altri film e serie televisive, come ad esempio I Soprano, e ha creato un'immagine popolare della mafia italiana negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Il film ha vinto tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior film, e ha ottenuto un enorme successo di critica e di pubblico.
Una delle ragioni del grande successo del film è la sua capacità di mostrare la mafia dal punto di vista dei mafiosi stessi, creando una sorta di mitologia intorno alla figura del Padrino e alla sua famiglia. Il film mostra un mondo in cui la giustizia è impartita dai mafiosi, e dove la lealtà alla famiglia è più importante di qualsiasi altro valore.
Il film è anche una riflessione sul tema dell'immigrazione e dell'identità italoamericana, e sulla difficile situazione dei giovani italoamericani che cercano di trovare un posto nella società americana, ma che si trovano spesso emarginati e discriminati. Il personaggio di Michael Corleone rappresenta questa ambivalenza, in quanto è un italoamericano che cerca di seguire la sua vocazione personale, ma che alla fine viene trascinato dalla tradizione e dalle responsabilità della sua famiglia.
Il Padrino è un film che parla di potere, di tradizione, di famiglia e di giustizia, ma che riesce a farlo con un'umanità e una profondità che lo rendono unico nel suo genere. Il film ci fa riflettere sulle conseguenze delle nostre scelte, sulla necessità di difendere i nostri valori e di lottare per ciò in cui crediamo.
In conclusione, Il Padrino è un film straordinario, una vera e propria opera d'arte, che continua ad avere un enorme impatto culturale e sociale. Il film ci mostra un mondo che, pur essendo lontano dalla realtà , riesce a parlare alle nostre emozioni e ai nostri desideri più profondi, e ci fa riflettere sulle grandi domande della vita. Se non l'avete ancora visto, vi consiglio di farlo al più presto, perché Il Padrino è uno di quei film che non si possono perdere.
Sfortunatamente, al momento "Revenant - Redivivo" non è disponibile in streaming in italiano su Netflix. Tuttavia, il film è disponibile per l'acquisto o il noleggio in italiano su diversi altri servizi di streaming, tra cui Apple iTunes, Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV. Grazie a questi servizi, è possibile guardare il film comodamente da casa propria, scegliendo il servizio di streaming più adatto alle proprie esigenze. Inoltre, molti di questi servizi offrono anche la possibilità di scaricare il film per guardarlo offline, rendendolo ancora più accessibile e conveniente per gli appassionati di cinema.
On-demand:
Programmi della notte
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Sono i primi anni ’70, un periodo di grandi sconvolgimenti sociali mentre negli Stati Uniti infuria la lotta per i diritti civili. Ron Stallworth è il primo detective afroamericano del dipartimento di polizia di Colorado Springs, ma il suo arrivo è accolto con scetticismo ed ostilità dai membri di tutte le sezioni del dipartimento. Imperterrito, Stallworth decide di farsi un nome e di fare la differenza nella sua comunità . Si imbarca quindi in una missione molto pericolosa: infiltrarsi nel Ku Klux Klan ed esporne i crimini.
On-demand: -
The Old Oak è un posto speciale. Non è solo l'ultimo pub rimasto, è anche l'unico luogo pubblico in cui la gente può incontrarsi in quella che un tempo era una fiorente località mineraria e che oggi attraversa momenti molto duri, dopo 30 anni di ininterrotto declino. Il proprietario del pub, TJ Ballantyne (Dave Turner) riesce a mantenerlo a stento, e la situazione si fa ancora più precaria quando The Old Oak diventa territorio conteso dopo l'arrivo dei rifugiati siriani trasferiti nel villaggio. Stabilendo un'improbabile amicizia, TJ si lega ad una giovane siriana, Yara (Ebla Mari). Riusciranno le due comunità a trovare un modo di comunicare?