Programmi della notte
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Omaggio al "pibe de oro" nell'anniversario della sua scomparsa. Il ricordo della storica partita giocata ad Acerra, nel fango, per aiutare un bambino malato. Regia di A. Fontanella; ITA 2021.
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Nastro d'Argento per l'esordiente regista Paolo Sorrentino. Napoli, 1980, ascesa e caduta di un cantante ed un calciatore quasi omonimi. Con T. Servillo, A. Renzi. Regia di P. Sorrentino ITA 2001.
Prossimi appuntamenti -
In una villa nel Veneto si svolgono le vicende maliziose ed economiche di una famiglia siciliana. È una caricatura della classe borghese-meridionale fortemente religiosa. Il film fa una analisi spietata del patriarcato tipico d'una certa mentalità religiosa e meridionale: il padre padrone, per il quale ciò che più conta è conservare un po' di terreno, il casolare e qualche soldo. Anche sacrificare la vita sessuale della figlia Rosa (Laura Antonelli) è un dovere pur di rispettare un voto fatto sul letto di morte della madre.
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Giannino (Vitali) è un bambino terribile, unico figlio maschio della famiglia Stoppani, composta da tre sorelle in età da marito e da un padre, ricco commerciante nella Roma umbertina. Tutta la famiglia vive con l'incubo delle marachelle combinate da Giannino, soprannominato, non a caso, Gian Burrasca.
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Lucia, moglie trascurata, le inventa davvero tutte per insinuare nel marito il tarlo del dubbio: perfino un improbabile coinvolgimento sentimentale con un corpulento pugliese assunto dal consorte in qualità di guardia del corpo. Finiti più o meno casualmente nel nido d'amore del "gorilla" insieme alla fidanzata di quest'ultimo, i protagonisti dovranno districarsi da un inevitabile groviglio di malintesi e scambi di persona.
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