Programmi del mattino
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Quattro amici, stanchi della vita noiosa che conducono, decidono di suicidarsi, mangiando fino alla morte. Con Tognazzi, Noiret, Mastroianni, Piccoli. Regia di M. Ferreri; ITA 1973.
Prossimi appuntamenti -
Il conflitto è forte con il piccolo protagonista che gli ruba continuamente le inquadrature, spinto dalla competitiva mamma manager, ex amante di Arturo. Ma proprio quando la piccola star sembra avere la meglio e la produzione notifica ad Arturo che il suo personaggio morirà nel giro di tre puntate, entra in scena un secondo Mirko, stavolta vero, che ha perduto il papà da pochi mesi ed è vittima di un transfert nei confronti dell'attore, che ora vede come suo padre. Il press agent di Arturo, Enrico Pignataro, sfrutta la situazione a vantaggio del suo assistito facendo diventare la questione un fenomeno mediatico strappalacrime. L'uomo torna sulla cresta dell'onda e viene reintegrato nel programma, ma è costretto ad entrare nella vita del bimbo e della mamma Irene, almeno fino a che il piccolo non avrà elaborato il lutto. Ma alla fine realtà e finzione si mescolano e Arturo si affeziona veramente al piccolo Mirko.
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In questo sequel ritroviamo Ruggero e Gianluca, i quali stavolta si trovano a combattere con un problema contemporaneo, la crisi economica, che affronteranno con l’aiuto di una donna. Insieme a loro ci saranno anche Patrick e Alexio, due ragazzi tamarri che hanno un linguaggio ridotto all’osso, ma che con poche parole riescono a farsi capire.
On-demand:
Programmi del pomeriggio
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Il marito di Melissa denuncia la scomparsa della moglie, che non e' rientrata a casa per la notte. Si era rivolto a Cesari, Giorgio Borghetti.
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Roma, anni Ottanta. Cristiana è la rampolla di una nobile casata cittadina, Marco è un giovane meccanico. I due si innamorano, ma la loro relazione è fortemente osteggiata dalla madre della ragazza, la Principessa Cellini.
Prossimi appuntamentiOn-demand: -
Il ragioniere Ugo Fantozzi è ormai in pensione, ma le umiliazioni non sono ancora finite: una volta all'anno viene convocato dalla Megaditta a cui ha regalato i suoi anni migliori per essere mostrato ai nuovi assunti come esempio di "merdaccia", smidollato, pusillamine, inetto. Ma quando è troppo è troppo: Fantozzi decide di prendere di petto il resto dei giorni che gli restano da vivere. . .
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Sembra tutto tranquillo a Citta' della Pieve. Mura e Romano' fanno sgomberare dalla strada vicino alla villa dei Pisani un furgone.
Prossimi appuntamenti
Programmi della sera
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Tre uomini e una gamba è una commedia italiana del 1997 diretta da Aldo, Giovanni e Giacomo, noti anche come i "Tre tenori della risata". La pellicola segue le vicende di tre amici di mezza età alle soglie dei quarant'anni, Aldo, Giovanni e Giacomo, che decidono di intraprendere un viaggio verso Gallipoli per partecipare al matrimonio di Giacomo con la figlia del cavalier Eros Cecconi, un imprenditore romano proprietario del negozio di ferramenta dove lavorano tutti e tre. I tre devono anche consegnare al suocero una scultura di legno a forma di gamba realizzata dal famoso scultore Garpez.
Il viaggio però non è privo di ostacoli e imprevisti. Durante una sosta presso una stazione di servizio, i tre dimenticano il cane Ringhio attaccato al bagagliaio dell'auto, provocandone la morte. Successivamente, la loro auto viene tamponata da quella di Chiara, una ragazza in viaggio verso il Sud per le vacanze. I quattro partono insieme alla ricerca di un meccanico che possa riparare le loro auto, ma finiscono per trovarne uno che è in pausa pranzo. Giacomo poi si sente male e viene ricoverato in ospedale, dove incontra Chiara, con cui presto lega.
Il loro viaggio riprende il giorno dopo, ma l'auto finisce nuovamente in panne. Mentre gli altri cercano di ripararla, Aldo incontra per caso un cane randagio che sostituisce il "nuovo" Ringhio. Durante una sosta vicino a un lago, il cane urina sulla gamba di legno e Giovanni tenta di lavarla nel fiume, facendola cadere accidentalmente in acqua. La scultura viene recuperata alla foce del fiume da un gruppo di muratori marocchini che, ignorando il suo valore, ne hanno fatto il palo di una porta durante una partita di beach soccer.
Aldo, Giovanni, Giacomo e Chiara decidono di contendersi l'oggetto in una sfida, ma perdono malamente. Chiara convince gli altri a trasformarsi in ladri e trafugare nottetempo l'opera, ma anche questo tentativo fallisce e i quattro finiscono per essere portati in caserma. Fortunatamente, vengono rilasciati grazie all'intervento del cavalier Cecconi, che finalmente riesce a raggiungere Gallipoli insieme a loro.
Una volta arrivati a destinazione, i quattro scoprono che il cavalier Cecconi è un uomo volgare e irascibile, sempre pronto a vessare i suoi sottoposti. Nonostante ciò, il matrimonio di Giacomo si svolge senza intoppi e i quattro amici riescono finalmente a godersi le vacanze. Tuttavia, durante il ricevimento, il cavalier Cecconi scopre l'accaduto con il cane Ringhio e si arrabbia con i tre amici, obbligandoli a tornare a Milano.
Durante il viaggio di ritorno, i tre si rendono conto di quanto siano stati stupidi a cercare di nascondere la verità e decidono di fare ammenda, confessando tutto al loro suocero. Questi, a sorpresa, perdona loro e, grazie all'intervento di Chiara, che è riuscita a fargli vedere la bellezza della vita, diventa un uomo migliore.
In conclusione, Tre uomini e una gamba è una commedia divertente e leggera che racconta le vicissitudini di tre amici alle prese con un viaggio pieno di imprevisti. La pellicola affronta anche temi importanti come l'amicizia, la famiglia e il coraggio di essere se stessi, e riesce a trasmettere un messaggio positivo che invita a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a credere in se stessi.
Cosa significa il finale di Tre uomini e una gamba?
Il finale di Tre uomini e una gamba rappresenta un momento di cambiamento e riflessione per i tre amici. Dopo aver affrontato numerose difficoltà durante il loro viaggio verso Gallipoli, Aldo, Giovanni e Giacomo comprendono l'importanza della verità e dell'onesta, e decidono di fare ammenda per il loro errore di aver nascosto la morte del cane Ringhio al loro suocero. Questo gesto di sincerità porta il cavalier Cecconi a perdonare i tre amici e a diventare un uomo migliore, dimostrando che l'amicizia e il perdono possono superare ogni ostacolo.
Che cos'è un garpez?
Il Garpez è una scultura di legno a forma di gamba realizzata dal famoso scultore omonimo, protagonista di Tre uomini e una gamba. La gamba di legno rappresenta un'opera d'arte che replica in maniera astratta una gamba umana, e viene consegnata dai tre amici al loro suocero, il cavalier Cecconi, durante il loro viaggio verso Gallipoli.
Dove si trova la spiaggia di Tre uomini e una gamba?
La spiaggia di Tre uomini e una gamba è situata nel Parco di Vulci, vicino a Viterbo. In questa location, i protagonisti e Chiara si fermano a fare il bagno tutti assieme, e qui si sviluppa l'amore tra Giacomo e la ragazza.
Chi ha fatto la gamba di Tre uomini e una gamba?
La gamba di Tre uomini e una gamba è stata realizzata dal noto scultore Garpez, che è anche il protagonista della pellicola. La scultura di legno a forma di gamba è un'opera d'arte che rappresenta una gamba umana in maniera astratta, e viene consegnata dai tre amici al loro suocero, il cavalier Cecconi, durante il loro viaggio verso Gallipoli.
Tre uomini e una gamba location lago
La location del lago di Tre uomini e una gamba è il Pellicone, un laghetto situato a pochi chilometri da Viterbo. Questo lago è stato teatro di molte scene cinematografiche, tra cui quella di non ci resta che piangere, nella quale Troisi e Benigni incontrano il grande Leonardo, e la scena di Tre uomini e una gamba quando i protagonisti si fermano durante il viaggio per fare un bagno.
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ITA 2006 - Maria montessori una vita per i bambini.
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Accio e Manrico sono due fratelli totalmente diversi. Uno e' fascista, l'altro comunista. Li accomuna solo l'amore per la stessa donna. Regia di D. Luchetti; ITA 2006.
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Programmi della notte
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Quando escono, uno dal manicomio e l'altro dalla prigione, i due cugini Siraghi trovano ad attenderli lo zio Aliprando, organizzatore dei colpi precedenti, che li avvia ad un'altra grossa rapina. Questa volta però i due si sono fatti furbi...
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Quattro amici, stanchi della vita noiosa che conducono, decidono di suicidarsi, mangiando fino alla morte. Con Tognazzi, Noiret, Mastroianni, Piccoli. Regia di M. Ferreri; ITA 1973.