Tutte le stagioni di Squadra antimafia – Palermo oggi

L'omicidio del vice questore Lauria a tre anni dall'arresto di Provenzano apre un nuovo scenario sulla città di Palermo. La famiglia dei Lo Pane è pronta alla guerra con la famiglia degli Abate rientrati da poco a Palermo dopo il forzato esilio in America. A capo della Squadra Antimafia c'è Claudia Mares voluta espressamente da Lauria prima della sua morte, per un motivo ben preciso: Rosy Abate, che anni prima era scampata alla morte grazie all'intervento della stessa Claudia Mares, è appena tornata dall'America. Il destino delle due donne, così diverso e pure così simile si intreccia in una spirale di violenza e di morte in cui Palermo sembra nuovamente ripiombata.

Claudia e la sua Squadra cercano di fermare, prima che sia troppo tardi, lo scontro al vertice tra le famiglie dei Lo Pane e degli Abate, cercando di salvare la vita di chi li ha denunciati.

Claudia è accusata da Rosy di non aver fatto nulla per salvare la vita del giovane sposo, troppo occupata con il nuovo compagno Ivan. Intanto si delinea sempre più il burattinaio che ha deciso di scalare Cosa Nostra ai danni dei Lo pane, è Giacomo Trapani, anche lui uno degli scappati, molto vicino a Rosy Abate e ai suoi fratelli. Intanto Viola viene infiltrata tra i mafiosi, deve seguire Mickey, un chimico incaricato di lavorare la cocaina appena giunto d New York. Viola e la squadra scopriranno che in realtà l' uomo è un agente della FBI incaricato di incastrare Trapani. Il rapporto tra Rosy e Claudia sembra oramai compromesso.

Mickey è ancora vivo e informa Claudia che all'interno della Squadra c'è una talpa, che ha informato Trapani della sua reale identità. Claudia è sconvolta ma decisa a stanare la talpa.

Dopo un emozionante inseguimento tra grotte e cunicoli, Trapani riesce a sfuggire alla cattura, mentre Rosy viene portata in ospedale per un'urgente trasfusione di sangue.

Claudia informa la Squadra della vera identità della talpa: Ivan Di Meo. Insieme decidono di non bruciare l'unica traccia percorribile per mettere le mani sul nuovo capo dei capi.