Programmi del mattino
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Il 15 gennaio 2009, il mondo assiste al "Miracolo dell'Hudson" quando il capitano "Sully" Sullenberger atterra in emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall'opinione pubblica e dai media, considerando la sua impresa eroica senza precedenti, delle indagini minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera.
On-demand: -
Il neo-laureato Andrea, torinese (e juventino) dal ménage sentimentale pieno di sorprese, aspira a un impiego a tempo pieno. Intanto vive una storia d'amore con Dolores e un'amicizia con l'esotica Lucia e col simpatico coinquilino Bart.
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Gran Torino (2008) è un film di Clint Eastwood, che lo ha anche diretto e interpretato. La trama segue le vicende di Walt Kowalski, un anziano vedovo di origine polacco-americana che vive in un quartiere multietnico di Detroit. Walt è un ex operaio della Ford e un veterano della guerra di Corea, che ha una profonda avversione per le minoranze etniche e per il mondo che lo circonda. Un giorno, a causa di una serie di eventi casuali, incontra Thao, un giovane di origine cinese-americana che vive nella sua stessa strada e che è sotto l'influenza del gang locale.
Inizialmente ostile e scontroso, Walt finisce per instaurare un rapporto di amicizia con Thao e con la sua famiglia, aiutandoli a difendersi dal gang e a sfuggire alla violenza del quartiere. Nel corso della storia, Walt impara ad accettare le differenze culturali e a superare i suoi pregiudizi, diventando un simbolo di speranza e di riscatto per tutti i personaggi del film.
Gran Torino è stato girato principalmente nella città di Detroit, negli Stati Uniti, e ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica, diventando uno dei film più iconici di Clint Eastwood. Il titolo del film fa riferimento alla celebre automobile prodotta dalla Ford, che rappresenta un simbolo di potere e di prestigio per Walt e per tutti i personaggi del film.
Gran Torino, le frasi più importanti del film
"I'm not interested in rehabilitation. I'm interested in retribution." (Non sono interessato alla riabilitazione. Sono interessato alla vendetta.)
"You want to be some kind of hero? You want to save your people from the likes of me?" (Vuoi essere una specie di eroe? Vuoi salvare il tuo popolo dalla mia specie?)
"I'm not a good man. I'm just an old man trying to hold on to his pride." (Non sono un buon uomo. Sono solo un vecchio che cerca di mantenere il suo orgoglio.)
"I'm gonna tell you something right now. You got a lotta problems, boy. But you ain't alone." (Ti dirò una cosa adesso. Hai un sacco di problemi, ragazzo. Ma non sei solo.)"You can live in this world without being of it." (Puoi vivere in questo mondo senza farne parte.)Che cos'è la Gran Torino?
La Gran Torino è un'automobile prodotta dalla Ford Motor Company dal 1968 al 1976. Era considerata una delle muscle car più potenti e prestigiose del suo tempo e è diventato un simbolo di potere e di successo per molti americani. Nel film Gran Torino, il personaggio di Walt Kowalski possiede una Gran Torino del 1972, che rappresenta per lui un legame con il passato e con la sua identità di operaio della Ford. La Gran Torino diventa anche un simbolo di redenzione e di speranza per Thao e per tutti i personaggi del film, che lottano per superare le barriere culturali e raggiungere la loro libertà.
Dove è stato girato il film Gran Torino?
Il film Gran Torino è stato girato principalmente a Detroit, nel Michigan, negli Stati Uniti. La città di Detroit è stata scelta come location principale per la sua storia industriale e per il suo quartiere multietnico, che rappresenta perfettamente le tematiche del film. Inoltre, la Ford Motor Company ha una storia molto radicata a Detroit, e il personaggio di Walt Kowalski è un ex operaio della Ford, quindi il film ha un legame molto stretto con questa città.
Come va a finire Gran Torino?
Senza rivelare troppi dettagli sulla trama, posso dire che Gran Torino ha un finale emotivamente intenso e soddisfacente. Walt e Thao raggiungono una profonda comprensione reciproca e diventano amici per la pelle, superando tutte le barriere culturali e i pregiudizi che li separavano all'inizio. Alla fine del film, Walt affronta il gang e risolve definitivamente i problemi del quartiere, diventando un vero eroe per Thao e per tutti i personaggi del film.
Gran Torino, storia vera
Gran Torino è un film di finzione, quindi non è basato su una storia vera. Tuttavia, il film affronta tematiche molto reali e attuali, come il razzismo, la violenza delle gang e l'emarginazione sociale, che sono molto presenti nella società americana e in altre parti del mondo. Inoltre, il personaggio di Walt Kowalski è ispirato in parte al vero Clint Eastwood, che ha lavorato come operaio nella Ford prima di diventare un attore e un regista di successo.
Perché la Gran Torino si chiama così?
La Gran Torino si chiama così perché è stata prodotta dalla Ford Motor Company, che ha sede a Dearborn, nel Michigan, negli Stati Uniti. La città di Dearborn è situata sul fiume Rouge, che a sua volta è il fiume più lungo del Michigan e il terzo fiume più lungo degli Stati Uniti. Il nome "Rouge" deriva dall'antica parola francese per "rossa", ed è stato scelto per la Gran Torino perché richiama il colore della vernice della prima automobile della Ford, che era rossa. La Gran Torino è diventata un'icona dell'automobilismo americano e un simbolo di potenza e prestigio per molti appassionati di auto.
In conclusione, Gran Torino è un film intenso e toccante, che affronta temi universali come il razzismo, la violenza e l'emarginazione sociale in maniera profonda e coinvolgente. La performance di Clint Eastwood è straordinaria, e il film riesce a trasmettere un messaggio di speranza e di riscatto che tocca il cuore di chi lo guarda. Se sei interessato a vedere questo film, puoi trovarlo in streaming su diverse piattaforme, come Apple iTunes, Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV.
On-demand:
Programmi del pomeriggio
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Danny ha trascorso una vacanza estiva romantica con la bionda e dolce Sandy. La ragazza però è ripartita per l'Australia o, almeno, così avrebbe dovuto essere. Invece Danny la ritrova nella sua scuola media superiore. Sandy è rimasta negli States ma Danny ha una fama da sciupa femmine da difendere e quindi quando la incontra deve fingere disinteresse. Ha inizio così un tira e molla tra i due attorno al quale si sviluppano altre vicende amorose. Prima fra tutte quella di Betty Rizzo, leader incontrastata delle Pink che, a sua volta si è costruita un'immagine spregiudicata ma che, come tutte, sogna l'amore che duri.
On-demand: -
La storia di tre famiglie che vivono in tre appartamenti dello stesso condominio borghese.
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Jack ha sempre desiderato un fratello maschio con cui giocare e quando nasce Gio, i suoi genitori gli raccontano che suo fratello è un bambino “speciale”. Da quel momento, nel suo immaginario, Gio diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti. Con il passare del tempo Jack scopre che in realtà il fratellino ha la sindrome di Down e per lui diventa un segreto da non svelare. Quando Jack arriva al liceo e si innamora di Arianna, decide di nascondere alla ragazza e ai nuovi amici l’esistenza del fratello. Ma non si può pretendere di essere amati nascondendo una parte così importante di sé. La verità verrà presto a galla e alla fine Jack riuscirà a farsi travolgere dall’energia e dalla vitalità di Gio, che grazie al suo originale punto di vista riuscirà a trasformare il mondo, proprio come un supereroe.
On-demand: -
Luciana (Paola Cortellesi) è una donna semplice che sogna una vita dignitosa insieme a suo marito Stefano (Alessandro Gassman). È proprio al coronamento del loro sogno d’amore, quando la pancia di Luciana comincia a crescere, che il suo mondo inizia a perdere pezzi: si troverà senza lavoro e deciderà di reclamare giustizia e diritti di fronte alla persona sbagliata, proprio un ultimo come lei, Antonio (Fabrizio Bentivoglio).
Programmi della sera
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La storia di Non odiare accade a Trieste. Qui, nel cuore della città, ai limiti dell’antico Borgo Teresiano, vive Simone Segre (Alessandro Gassmann), un affermato chirurgo di origine ebraica: ha una vita tranquilla, apparentemente risolta, una compagna che lavora in Francia come reporter, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Tornando dallʼallenamento settimanale di canottaggio, Simone si trova a soccorrere un uomo vittima di un incidente stradale: ma quando scoprirà sul petto di questo un tatuaggio nazista, lo abbandonerà al suo destino e nel momento in cui arrivano i soccorsi è ormai troppo tardi. I giorni seguenti, però, saranno sotto il segno del senso di colpa per la morte dell’uomo: situazione che lo spingerà a rintracciare la famiglia del neonazista che vive in un complesso residenziale popolare, il cosiddetto “quadrilatero di Melara”...
Prossimi appuntamentiOn-demand: -
Giovanni Passamonte, uomo cinico ed egocentrico, è uno scrittore di best seller. Quando gli comunicano che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura, parte in auto verso Stoccolma per andare a ritirare il premio insieme a Rinaldo, suo assistente da sempre, e i figli Oreste e Lucrezia. Il viaggio si rivelerà un’occasione unica per affrontare dinamiche familiari insospettabili e conoscersi veramente.
On-demand: -
Il film racconta Maria non più come spettatrice, ma come coraggiosa artefice della propria esistenza. Una donna che si interroga sul significato di una morale che costringe alla rinuncia di sé, negando all'umanità la conoscenza completa e il diritto alla costruzione di una propria verità sul mondo.
Prossimi appuntamenti
Programmi della notte
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Londra, anni Cinquanta. Reynolds Woodcock, celebre stilista, fa palpitare il cuore della moda inglese abbigliando la famiglia reale, le star del cinema, le ricche ereditiere, le celebrità mondane, le debuttanti e le signore dell'alta società. Lavoratore bulimico e uomo impossibile, Reynolds dispone delle sue conquiste secondo l'umore e dirige la sua maison con aria solenne, affiancato da Cyril, sorella e socia altrettanto ieratica. Mr. Woodcock ha un debole per la bellezza che riconosce in Alma, cameriera in un hotel della costa. La giovane donna, immediatamente sedotta da quel "ragazzo affamato", lo segue a Londra e ne diventa la musa. Stabilitasi nella casa di Knightsbridge, Alma rivela presto un carattere tenace, vincendo lo scetticismo di Cyril, che la crede di passaggio, e accomodando le (brusche) maniere del suo Pigmalione. Ma la difficoltà crescente di ottenere un vero impegno da Reynolds la spinge a trovare un rimedio.
On-demand: -
Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.
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La storia di Non odiare accade a Trieste. Qui, nel cuore della città, ai limiti dell’antico Borgo Teresiano, vive Simone Segre (Alessandro Gassmann), un affermato chirurgo di origine ebraica: ha una vita tranquilla, apparentemente risolta, una compagna che lavora in Francia come reporter, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Tornando dallʼallenamento settimanale di canottaggio, Simone si trova a soccorrere un uomo vittima di un incidente stradale: ma quando scoprirà sul petto di questo un tatuaggio nazista, lo abbandonerà al suo destino e nel momento in cui arrivano i soccorsi è ormai troppo tardi. I giorni seguenti, però, saranno sotto il segno del senso di colpa per la morte dell’uomo: situazione che lo spingerà a rintracciare la famiglia del neonazista che vive in un complesso residenziale popolare, il cosiddetto “quadrilatero di Melara”...
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