Programmi del mattino
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La 'sporca guerra' secondo Stanley Kubrick in un film epocale con Matthew Modine. Al campo di addestramento di Parris Island il severissimo sergente di ferro Hartman addestra diciassette reclute a diventare spietati marines: i suoi metodi, durissimi e mortificanti, sono in grado di trasformare i soldati in vere e proprie macchine da guerra, pronte per affrontare l'orrore del conflitto in Vietnam. Come il soldato Joker e il soldato Cowboy che si ritroveranno al fronte, nel cuore del paese di Ho Chi Minh, nel mirino di un misterioso cecchino viet cong.
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...Chiacchiera a tre. - Corrado Guzzanti, Stefano Fresi e Michele Di Mauro ci raccontano come sono stati catapultati nel pittoresco mondo di Pineta e del BarLume.
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John Cena e Brian Cox nella pellicola targata Sky Original. Una giovane giornalista scopre una cospirazione che coinvolge un candidato alla Presidenza degli Stati Uniti.
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Un pistolero senza nome giunge in una cittadina al confine tra Stati Uniti e Messico. Questo luogo è dominato da due famiglie rivali che si fronteggiano seminando il terrore tra la popolazione. Il pistolero, giocando d'astuzia, le farà sterminare a vicenda.
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Programmi del pomeriggio
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"Gravity" (2013) è un film di grande impatto e tecnicamente sorprendente, diretto da Alfonso Cuarón. La storia segue le vicende della Dr.ssa Ryan Stone (Sandra Bullock), un'ingegnere medico alla sua prima missione spaziale, e del veterano astronauta Matt Kowalsky (George Clooney), al suo ultimo volo prima della pensione. Durante una passeggiata spaziale di routine, una catastrofe colpisce: lo shuttle viene distrutto, lasciando Ryan e Matt sperduti nello spazio profondo senza alcun collegamento con la Terra e senza speranza di soccorso. Mentre la paura si trasforma in panico, si rendono conto che l'unico modo per tornare a casa potrebbe essere avventurarsi ancora più lontano nello spazio.
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 4 ottobre 2013 e in streaming dal 25 febbraio 2014. Puoi guardarlo in streaming su Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV.
Recensione: Alfonso Cuarón con "Gravity" riesce a creare un film di grande impatto visivo e di sorprendente complessità tecnica, raccontando la storia degli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky alle prese con una catastrofe nello spazio. Le sequenze di Bullock e Clooney, alle prese con le difficoltà della vita nello spazio, sono al tempo stesso istruttive e affascinanti.
Tuttavia, l'aspetto più sorprendente e impressionante di "Gravity" non è la sua scala, il suo suspense o il suo senso di meraviglia; nel suo cuore, non è principalmente un film sugli astronauti, lo spazio o una catastrofe specifica. A tratti sembra una versione ad alta tecnologia di un racconto di naufragi o di sopravvivenza nella natura che si svolge tra le stelle e che si affiancherebbe perfettamente a film come "Deliverance", "127 Hours", "Cast Away", "Rescue Dawn" o il prossimo "All Is Lost". Nonostante le sue sorprendenti immagini esterne, il film si concentra principalmente sugli interni emotivi, esplorandoli con semplicità e immediatezza, lasciando che i volti e le voci degli attori trasmettano il significato delle scene.
"Gravity" non si limita a osservare i dettagli fisici angoscianti delle lotte degli astronauti, ma si addentra nei sentimenti della Dr.ssa Ryan Stone, un'astronauta alla sua prima missione spaziale. Quando i detriti distruggono il telescopio e il loro mezzo per tornare a casa, Ryan si ritrova sperduta in orbita insieme a Kowalsky, imparando tutto ciò che può dal suo compagno più esperto e lottando per controllare il battito cardiaco ansioso che accompagna la colonna sonora del film insieme al suo respiro affannoso e al sibilo dei razzi del suo zaino spaziale.
Il film è ricco di immagini potenti e toccanti, e Sandra Bullock offre una delle migliori performance fisiche mai viste, incorniciata in modo tale da rendere ogni momento significativo. Il modo in cui si muove e nuota in assenza di gravità è una lezione magistrale su come suggerire stati interiori con gesti. Un'immagine di Ryan rannicchiata come in un grembo materno in assenza di gravità ha un impatto primordiale: è un'immagine onirica estratta dalle profondità dell'inconscio junghiano. Alcuni dei primi piani del viso di Bullock attraverso il visore del suo casco evocano il film di Carl Dreyer "La passione di Giovanna d'Arco", il film che ha perfezionato il primo piano emotivamente espressivo. "Gravity" evoca quel classico muto e altri - tra cui il cortometraggio sperimentale di Maya Deren "Meshes of the Afternoon", la cui sequenza più analizzata, una serie di inquadrature che riducono l'evoluzione a quattro gesti, potrebbe aver influenzato la scena finale apertamente metaforica del film di Cuarón.
Se qualcuno mi chiede di cosa parla "Gravity", gli dirò che è un'avventura tesa su una missione spaziale andata male, ma una volta che avranno visto e compreso il film, conosceranno la verità. La parola radice di "Gravity" è "grave", che significa pesante o cupo o sostanziale, ma è anche un sostantivo: il luogo in cui tutti finiremo prima o poi. Il film parla di quel momento in cui si è subito una sfortuna che sembrava insopportabile e si è creduto che ogni speranza fosse perduta e che si potesse arrendersi e morire, e poi non si è fatto. Perché si è deciso di andare avanti? È un mistero tanto grande quanto qualsiasi altro nella fisica o nell'astronomia, e uno con cui abbiamo tutti lottato e trascendentalizzato.
In sintesi, "Gravity" è un'opera di grande impatto emotivo e tecnico che riesce a raccontare una storia avvincente e coinvolgente, pur mantenendo una certa semplicità nella narrazione. Il film è un'esperienza cinematografica memorabile, e merita di essere visto e apprezzato per la maestria con cui è stato realizzato e per il messaggio di speranza e resilienza che trasmette.
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Pietro vive con Teresa un amore tempestoso. Dopo l’ennesimo litigio, a lei viene un’idea: raccontami qualcosa che non hai mai detto a nessuno – gli propone -, raccontami la cosa di cui ti vergogni di piú, e io farò altrettanto. Cosí rimarremo uniti per sempre. Si lasceranno, naturalmente, poco dopo. Ma una relazione finita è spesso la miccia per quella successiva, soprattutto per chi ha bisogno di conferme. Cosí, quando Pietro incontra Nadia, s’innamora all’istante della sua ritrosia, della sua morbidezza dopo tanti spigoli. Pochi giorni prima delle nozze, però, Teresa magicamente ricompare. E con lei l’ombra di quello che si sono confessati a vicenda, quasi un avvertimento: «Attento a te». Da quel momento in poi la confidenza che si sono scambiati lo seguirà minacciosa: la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza, e Pietro non potrà mai piú dimenticarlo. Anche perché Teresa si riaffaccia sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale. O è lui che continua a cercarla?
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Basato su una storia vera, racconta di uno scandalo sessuale che ha sconvolto l'America e in particolare l'impero mediatico della Fox New, con a capo Roger Ailes (John Lithgow). Nel 2016 l'uomo è stato costretto a dare le dimissioni, dopo che un gruppo di donne che lavoravano con e per lui, decise a porre fine all'atmosfera tossica che si respirava all'interno dell'emitettente televisiva, lo ha accusato di molestie sessuali.
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Programmi della sera
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Biopic di Tommaso Buscetta, la cui testimonianza sul contrabbando di eroina durante gli anni '80 del “collegamento della pizza” con Cosa Nostra gli ha permesso di ottenere la cittadinanza americana e l'accesso al programma di protezione dei testimoni.
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La 'sporca guerra' secondo Stanley Kubrick in un film epocale con Matthew Modine. Al campo di addestramento di Parris Island il severissimo sergente di ferro Hartman addestra diciassette reclute a diventare spietati marines: i suoi metodi, durissimi e mortificanti, sono in grado di trasformare i soldati in vere e proprie macchine da guerra, pronte per affrontare l'orrore del conflitto in Vietnam. Come il soldato Joker e il soldato Cowboy che si ritroveranno al fronte, nel cuore del paese di Ho Chi Minh, nel mirino di un misterioso cecchino viet cong.
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Vito e Carla sono una coppia con tre figli separata da tempo, hanno una nuova vita con i rispettivi partner, ma l’improvvisa scomparsa di Vito mette in moto un'indagine sul passato di tutte le persone coinvolte.
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Programmi della notte
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Il Padrino - Parte II è un film del 1974 diretto da Francis Ford Coppola e prodotto dalla Paramount Pictures. È il sequel del celebre film "Il Padrino" del 1972.
Il film presenta due trame parallele: la prima segue la vita di Michael Corleone (Al Pacino) nel 1958, mentre cerca di espandere gli affari della famiglia in America, a Cuba e in altri paesi. Michael è alle prese con problemi familiari e di potere, oltre a dover affrontare i tentativi di assassinio da parte di nemici e concorrenti.
La seconda trama segue la vita di un giovane Vito Corleone (Robert De Niro) nel 1917, quando ancora viveva nel quartiere di Hell's Kitchen a New York. Vito deve fare i conti con la povertà, il razzismo e la criminalità, ma riesce a costruirsi una reputazione e a diventare un rispettato boss della malavita. Il cast del film include anche Robert Duvall, Diane Keaton, Talia Shire, Lee Strasberg, John Cazale e Michael V. Gazzo.
Il Padrino - Parte II ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui sei Premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore non protagonista per De Niro. Il film è considerato uno dei migliori sequel di sempre e uno dei migliori film di mafia mai realizzati. Per vedere il film in streaming, è possibile trovarlo su diverse piattaforme, tra cui Netflix, Apple iTunes, Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV.
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Nel III secolo a.C. l'ateniese Dario è in vacanza a Rodi dove cresce il malcontento popolare contro re Serse, costruttore del famoso colosso. Aiutati da un traditore, i Fenici invadono la città, ma scoppia un terremoto.
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