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domenica 5 gennaio 2025

Canale 302
IL 05 GENNAIO SERA IN TV
Gravity
Film Gravity 2013

Programmi del mattino

  • "Gravity" (2013) è un film di grande impatto e tecnicamente sorprendente, diretto da Alfonso Cuarón. La storia segue le vicende della Dr.ssa Ryan Stone (Sandra Bullock), un'ingegnere medico alla sua prima missione spaziale, e del veterano astronauta Matt Kowalsky (George Clooney), al suo ultimo volo prima della pensione. Durante una passeggiata spaziale di routine, una catastrofe colpisce: lo shuttle viene distrutto, lasciando Ryan e Matt sperduti nello spazio profondo senza alcun collegamento con la Terra e senza speranza di soccorso. Mentre la paura si trasforma in panico, si rendono conto che l'unico modo per tornare a casa potrebbe essere avventurarsi ancora più lontano nello spazio.

    Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 4 ottobre 2013 e in streaming dal 25 febbraio 2014. Puoi guardarlo in streaming su Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV.

    Recensione: Alfonso Cuarón con "Gravity" riesce a creare un film di grande impatto visivo e di sorprendente complessità tecnica, raccontando la storia degli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky alle prese con una catastrofe nello spazio. Le sequenze di Bullock e Clooney, alle prese con le difficoltà della vita nello spazio, sono al tempo stesso istruttive e affascinanti.

    Tuttavia, l'aspetto più sorprendente e impressionante di "Gravity" non è la sua scala, il suo suspense o il suo senso di meraviglia; nel suo cuore, non è principalmente un film sugli astronauti, lo spazio o una catastrofe specifica. A tratti sembra una versione ad alta tecnologia di un racconto di naufragi o di sopravvivenza nella natura che si svolge tra le stelle e che si affiancherebbe perfettamente a film come "Deliverance", "127 Hours", "Cast Away", "Rescue Dawn" o il prossimo "All Is Lost". Nonostante le sue sorprendenti immagini esterne, il film si concentra principalmente sugli interni emotivi, esplorandoli con semplicità e immediatezza, lasciando che i volti e le voci degli attori trasmettano il significato delle scene.

    "Gravity" non si limita a osservare i dettagli fisici angoscianti delle lotte degli astronauti, ma si addentra nei sentimenti della Dr.ssa Ryan Stone, un'astronauta alla sua prima missione spaziale. Quando i detriti distruggono il telescopio e il loro mezzo per tornare a casa, Ryan si ritrova sperduta in orbita insieme a Kowalsky, imparando tutto ciò che può dal suo compagno più esperto e lottando per controllare il battito cardiaco ansioso che accompagna la colonna sonora del film insieme al suo respiro affannoso e al sibilo dei razzi del suo zaino spaziale.

    Il film è ricco di immagini potenti e toccanti, e Sandra Bullock offre una delle migliori performance fisiche mai viste, incorniciata in modo tale da rendere ogni momento significativo. Il modo in cui si muove e nuota in assenza di gravità è una lezione magistrale su come suggerire stati interiori con gesti. Un'immagine di Ryan rannicchiata come in un grembo materno in assenza di gravità ha un impatto primordiale: è un'immagine onirica estratta dalle profondità dell'inconscio junghiano. Alcuni dei primi piani del viso di Bullock attraverso il visore del suo casco evocano il film di Carl Dreyer "La passione di Giovanna d'Arco", il film che ha perfezionato il primo piano emotivamente espressivo. "Gravity" evoca quel classico muto e altri - tra cui il cortometraggio sperimentale di Maya Deren "Meshes of the Afternoon", la cui sequenza più analizzata, una serie di inquadrature che riducono l'evoluzione a quattro gesti, potrebbe aver influenzato la scena finale apertamente metaforica del film di Cuarón.

    Se qualcuno mi chiede di cosa parla "Gravity", gli dirò che è un'avventura tesa su una missione spaziale andata male, ma una volta che avranno visto e compreso il film, conosceranno la verità. La parola radice di "Gravity" è "grave", che significa pesante o cupo o sostanziale, ma è anche un sostantivo: il luogo in cui tutti finiremo prima o poi. Il film parla di quel momento in cui si è subito una sfortuna che sembrava insopportabile e si è creduto che ogni speranza fosse perduta e che si potesse arrendersi e morire, e poi non si è fatto. Perché si è deciso di andare avanti? È un mistero tanto grande quanto qualsiasi altro nella fisica o nell'astronomia, e uno con cui abbiamo tutti lottato e trascendentalizzato.

    In sintesi, "Gravity" è un'opera di grande impatto emotivo e tecnico che riesce a raccontare una storia avvincente e coinvolgente, pur mantenendo una certa semplicità nella narrazione. Il film è un'esperienza cinematografica memorabile, e merita di essere visto e apprezzato per la maestria con cui è stato realizzato e per il messaggio di speranza e resilienza che trasmette.

    • Anno: 2013
    • Genere: Thriller, Drammatica, Sci-Fi & Fantasy
    • Regia: Alfonso Cuaron
    • Produzione: Christopher DeFaria, Stephen Jones
    • Attori: Sandra Bullock, George Clooney
    Prossimi appuntamenti
  • ...Chiacchiera a tre. - Corrado Guzzanti, Stefano Fresi e Michele Di Mauro ci raccontano come sono stati catapultati nel pittoresco mondo di Pineta e del BarLume.

    Prossimi appuntamenti
  • Il buttafuori italo americano Frank "Tony Lip" Vallelonga è alla ricerca di un nuovo lavoro dopo la chiusura per ristrutturazione del nightclub dove lavorava a New York. Si propone come autista per Don Shirley, famoso pianista di colore.

    Il primo incontro fra i due non va proprio bene. Infatti il comportamento tranquillo e sofisticato di Don finisce ben presto con lo scontrarsi con il modo di porsi irriverente di Frank. Tuttavia Don assume Frank perchè vede in lui la persona giusta che potrebbe tenerlo fuori dai guai durante la tournée di otto settimane che lo stesso pianista deve compiere nel Sud degli Stati Uniti.

    Prima di partire per il tour lo studio discografico di Don consegna a Frank il cosiddetto Libro Verde (Green Book), ovvero un vademecum su come si devono comportare i neri durante i viaggi negli stati del Sud dove è ancora viva la segregazione razziale.

    Green Book è un film drammatico del 2018, diretto da Peter Farrelly e scritto da Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly. Il film è stato presentato in anteprima al Festival del cinema di Toronto il 11 settembre 2018 e successivamente distribuito negli Stati Uniti d'America il 16 novembre 2018 dalla Universal Pictures.

    Il cast principale del film è composto da Viggo Mortensen nei panni di Tony Lip e Mahershala Ali nei panni di Don Shirley. Il film racconta la storia vera di un'amicizia improbabile tra un autista italo-americano di New York e un pianista afro-americano di fama internazionale, durante un tour di concerti negli Stati del Sud degli anni '60, durante la discriminazione razziale.

    La trama del film segue Tony Lip, un autista italo-americano di New York che viene assunto per guidare e proteggere il pianista afro-americano Don Shirley durante un tour di concerti negli Stati del Sud degli anni '60. Nonostante le loro differenze culturali e la discriminazione razziale che incontrano lungo il viaggio, i due uomini sviluppano un'amicizia duratura e si aiutano a superare le difficoltà.

    Il film è stato acclamato dalla critica e ha vinto tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior attore non protagonista a Mahershala Ali e quello per la migliore sceneggiatura originale. Green Book è stato ambientato negli anni '60 negli Stati del Sud degli Stati Uniti d'America, durante la discriminazione razziale.

    Il film si conclude con Tony e Don che si salutano e si promettono di rimanere in contatto. Tony torna a casa da sua moglie e figli mentre Don riprende il suo tour.

    Il Green Book è una guida turistica per gli afroamericani negli anni '60 negli Stati del Sud degli Stati Uniti d'America. La guida elenca luoghi sicuri dove gli afroamericani potevano alloggiare e mangiare durante i loro viaggi, poiché molti luoghi pubblici rifiutavano di servire gli afroamericani a causa della discriminazione razziale.

    Il film vuole trasmettere il messaggio di come l'amicizia e la comprensione possono superare le differenze culturali e razziali. Inoltre, vuole anche mettere in luce le ingiustizie della discriminazione razziale e come ancora oggi ci sono molte lotte per l'uguaglianza razziale.

    La pellicola è disponibile in streaming su diverse piattaforme tra cui NOW TIMvision, Sky Go, Apple iTunes, Google Play Movies, Rakuten TV, Netflix e Prime Video. Inoltre, il film offre anche un'approfondita riflessione sull'importanza dell'uguaglianza e del rispetto per tutti, indipendentemente dalle differenze culturali e razziali. Attraverso la storia di Tony e Don, il film dimostra come l'amicizia e la comprensione possono superare le barriere e aiutare a creare un mondo più giusto e inclusivo.

    Il film è stato anche premiato con diversi premi, tra cui tre premi Oscar, quattro premi Golden Globe, tre premi BAFTA e numerosi premi e riconoscimenti da parte della critica.

    In conclusione, Green Book è un film commovente e potente che offre una prospettiva unica sulla discriminazione razziale negli Stati Uniti degli anni '60 e sull'importanza dell'uguaglianza e del rispetto per tutti. Il cast eccezionale e la sceneggiatura originale rendono questo film un must-see per tutti coloro che cercano una storia emozionante e significativa. Il film è disponibile in streaming su diverse piattaforme per la visione.

    • Anno: 2018
    • Genere: Drammatica, Storia
    • Regia: Peter Farrelly
    • Produzione: Steven Farneth, Jonathan King
    • Attori: Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini, Don Stark, Sebastian Maniscalco, Tom Virtue, Brian Stepanek, Joe Cortese
  • “Oppenheimer”, l’ultima opera cinematografica di Christopher Nolan, si dipana attraverso i vasti panorami della vita di J. Robert Oppenheimer (interpretato magistralmente da Cillian Murphy), trascendendo le tradizionali aspettative di un biopic. Nonostante la grande aspettativa sulla raffigurazione della detonazione della prima bomba atomica, Nolan riesce a catturare l'attenzione dell'audience in un modo completamente inaspettato: il volto umano.

    Il film si evolve come un'intima esplorazione delle espressioni facciali. Si parla, si ascolta e si reagisce, mentre il volto di Murphy riflette il tumulto interno di Oppenheimer: un matematico geniale, un leader dal temperamento impulsivo, la cui vita privata è una tempesta di passioni, desideri e errori. Questa profonda introspezione nell'anima di Oppenheimer viene amplificata dalla maestria con cui Nolan e il suo direttore della fotografia, Hoyte van Hoytema, utilizzano il sistema IMAX, non solo per immortalare le vaste distese desertiche del New Mexico ma anche per immergerci nei labirinti della psiche del protagonista.

    La struttura narrativa del film è sorprendentemente non lineare. Flashback, visioni e sogni si intrecciano, e Nolan ci fa oscillare tra passato, presente e futuro con maestria. Ogni decisione, ogni azione di Oppenheimer ha ripercussioni e conseguenze, quasi a raffigurare la reazione a catena innescata dalla sua stessa creazione, la bomba atomica.

    Ma “Oppenheimer” non è solo la storia di un uomo. Personaggi come General Leslie Groves (Matt Damon), la tormentata moglie Kitty Oppenheimer (Emily Blunt), e l'antagonista Lewis Strauss (Robert Downey Jr.), arricchiscono la trama con le loro sfumature, rappresentando gli aspetti multi-dimensionali dell'era atomica. Ogni volto, ogni espressione racconta una storia, rivelando gli intricati giochi di potere, le alleanze fragili e le personali battaglie ideologiche.

    La questione del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki è trattata con un approccio originale. Invece di mostrare direttamente gli effetti devastanti della bomba sulle città giapponesi, Nolan ci porta nelle profondità della coscienza tormentata di Oppenheimer, permettendoci di vedere attraverso i suoi occhi le possibili conseguenze di una tale arma sul popolo americano. Questa scelta artistica potrebbe non piacere a tutti, ma è una testimonianza del coraggio di Nolan nel voler affrontare argomenti controversi da una prospettiva fresca e non convenzionale.

    Musicalmente, Ludwig Göransson ci immerge in una colonna sonora che oscilla tra l'epico e l'intimo, mentre il montaggio di Jennifer Lame ci guida attraverso la complessità della narrazione, rendendo ogni scena un puzzle da decifrare.

    In conclusione, "Oppenheimer" rappresenta un punto di svolta nella carriera di Nolan. Non solo racconta la storia di un uomo e della sua controversa eredità, ma esplora anche le profondità dell'anima umana, delle decisioni che prendiamo e delle loro conseguenze.

    • Anno: 2023
    • Genere: Drammatica, Storia
    • Regia: Christopher Nolan
    • Produzione: Emma Thomas, Charles Roven
    • Attori: Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon, Rami Malek, Florence Pugh, Ben Safdie, Michael Angarano

Programmi del pomeriggio

  • Commedia romantica sulla 'sex positivity' con Emma Thompson e Daryl McCormack. Nancy, vedova matura e insoddisfatta, ingaggia un giovane gigolo' per vivere la sua prima esperienza appagante.

    • Anno: 2022
    • Regia: Sophie Hyde
    • Produzione: Nadia Khamlichi, Mark Gooder
    • Attori: Emma Thompson, Daryl McCormack, Isabella Laughland, Les Mabaleka, Lennie Beare, Carina Lopes, Charlotte Ware
  • Gran Torino (2008) è un film di Clint Eastwood, che lo ha anche diretto e interpretato. La trama segue le vicende di Walt Kowalski, un anziano vedovo di origine polacco-americana che vive in un quartiere multietnico di Detroit. Walt è un ex operaio della Ford e un veterano della guerra di Corea, che ha una profonda avversione per le minoranze etniche e per il mondo che lo circonda. Un giorno, a causa di una serie di eventi casuali, incontra Thao, un giovane di origine cinese-americana che vive nella sua stessa strada e che è sotto l'influenza del gang locale.

    Inizialmente ostile e scontroso, Walt finisce per instaurare un rapporto di amicizia con Thao e con la sua famiglia, aiutandoli a difendersi dal gang e a sfuggire alla violenza del quartiere. Nel corso della storia, Walt impara ad accettare le differenze culturali e a superare i suoi pregiudizi, diventando un simbolo di speranza e di riscatto per tutti i personaggi del film.

    Gran Torino è stato girato principalmente nella città di Detroit, negli Stati Uniti, e ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica, diventando uno dei film più iconici di Clint Eastwood. Il titolo del film fa riferimento alla celebre automobile prodotta dalla Ford, che rappresenta un simbolo di potere e di prestigio per Walt e per tutti i personaggi del film.

    Gran Torino, le frasi più importanti del film

    "I'm not interested in rehabilitation. I'm interested in retribution." (Non sono interessato alla riabilitazione. Sono interessato alla vendetta.)
    "You want to be some kind of hero? You want to save your people from the likes of me?" (Vuoi essere una specie di eroe? Vuoi salvare il tuo popolo dalla mia specie?)
    "I'm not a good man. I'm just an old man trying to hold on to his pride." (Non sono un buon uomo. Sono solo un vecchio che cerca di mantenere il suo orgoglio.)
    "I'm gonna tell you something right now. You got a lotta problems, boy. But you ain't alone." (Ti dirò una cosa adesso. Hai un sacco di problemi, ragazzo. Ma non sei solo.)"You can live in this world without being of it." (Puoi vivere in questo mondo senza farne parte.)

    Che cos'è la Gran Torino?

    La Gran Torino è un'automobile prodotta dalla Ford Motor Company dal 1968 al 1976. Era considerata una delle muscle car più potenti e prestigiose del suo tempo e è diventato un simbolo di potere e di successo per molti americani. Nel film Gran Torino, il personaggio di Walt Kowalski possiede una Gran Torino del 1972, che rappresenta per lui un legame con il passato e con la sua identità di operaio della Ford. La Gran Torino diventa anche un simbolo di redenzione e di speranza per Thao e per tutti i personaggi del film, che lottano per superare le barriere culturali e raggiungere la loro libertà.

    Dove è stato girato il film Gran Torino?

    Il film Gran Torino è stato girato principalmente a Detroit, nel Michigan, negli Stati Uniti. La città di Detroit è stata scelta come location principale per la sua storia industriale e per il suo quartiere multietnico, che rappresenta perfettamente le tematiche del film. Inoltre, la Ford Motor Company ha una storia molto radicata a Detroit, e il personaggio di Walt Kowalski è un ex operaio della Ford, quindi il film ha un legame molto stretto con questa città.

    Come va a finire Gran Torino?

    Senza rivelare troppi dettagli sulla trama, posso dire che Gran Torino ha un finale emotivamente intenso e soddisfacente. Walt e Thao raggiungono una profonda comprensione reciproca e diventano amici per la pelle, superando tutte le barriere culturali e i pregiudizi che li separavano all'inizio. Alla fine del film, Walt affronta il gang e risolve definitivamente i problemi del quartiere, diventando un vero eroe per Thao e per tutti i personaggi del film.

    Gran Torino, storia vera

    Gran Torino è un film di finzione, quindi non è basato su una storia vera. Tuttavia, il film affronta tematiche molto reali e attuali, come il razzismo, la violenza delle gang e l'emarginazione sociale, che sono molto presenti nella società americana e in altre parti del mondo. Inoltre, il personaggio di Walt Kowalski è ispirato in parte al vero Clint Eastwood, che ha lavorato come operaio nella Ford prima di diventare un attore e un regista di successo.

    Perché la Gran Torino si chiama così?

    La Gran Torino si chiama così perché è stata prodotta dalla Ford Motor Company, che ha sede a Dearborn, nel Michigan, negli Stati Uniti. La città di Dearborn è situata sul fiume Rouge, che a sua volta è il fiume più lungo del Michigan e il terzo fiume più lungo degli Stati Uniti. Il nome "Rouge" deriva dall'antica parola francese per "rossa", ed è stato scelto per la Gran Torino perché richiama il colore della vernice della prima automobile della Ford, che era rossa. La Gran Torino è diventata un'icona dell'automobilismo americano e un simbolo di potenza e prestigio per molti appassionati di auto.

    In conclusione, Gran Torino è un film intenso e toccante, che affronta temi universali come il razzismo, la violenza e l'emarginazione sociale in maniera profonda e coinvolgente. La performance di Clint Eastwood è straordinaria, e il film riesce a trasmettere un messaggio di speranza e di riscatto che tocca il cuore di chi lo guarda. Se sei interessato a vedere questo film, puoi trovarlo in streaming su diverse piattaforme, come Apple iTunes, Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV.

    • Anno: 2008
    • Genere: Drammatica
    • Regia: Clint Eastwood
    • Produzione: Jenette Kahn, Tim Moore
    • Attori: Clint Eastwood, Christopher Carley, Bee Vang, Ahney Her, Brian Haley, Geraldine Hughes, Dreama Walker, Brian Howe
  • First man è un film biografico sulla vita, dal 1961 al 1969, del famoso astronauta americano Neil Armstrong, il primo uomo a camminare sulla Luna. La pellicola mette in luce tutti i sacrifici personali di Neil e la preparazione della spedizione Apollo 11, una delle missioni spaziali più pericolose mai portate a termine nell'epopea della corsa allo spazio.

    • Anno: 2018
    • Genere: Storia, Drammatica
    • Regia: Damien Chazelle
    • Produzione: Isaac Klausner, Adam Merims
    • Attori: Ryan Gosling, Claire Foy, Jason Clarke, Kyle Chandler, Corey Stoll, Patrick Fugit, Christopher Abbott, Ciaran Hinds

Programmi della sera

  • John Cena e Brian Cox nella pellicola targata Sky Original. Una giovane giornalista scopre una cospirazione che coinvolge un candidato alla Presidenza degli Stati Uniti.

    • Anno: 2021
    • Attori: Jodie Turner-Smith, Luke Kirby, Julianne Arrieta, John Cena
    Prossimi appuntamenti
  • "Gravity" (2013) è un film di grande impatto e tecnicamente sorprendente, diretto da Alfonso Cuarón. La storia segue le vicende della Dr.ssa Ryan Stone (Sandra Bullock), un'ingegnere medico alla sua prima missione spaziale, e del veterano astronauta Matt Kowalsky (George Clooney), al suo ultimo volo prima della pensione. Durante una passeggiata spaziale di routine, una catastrofe colpisce: lo shuttle viene distrutto, lasciando Ryan e Matt sperduti nello spazio profondo senza alcun collegamento con la Terra e senza speranza di soccorso. Mentre la paura si trasforma in panico, si rendono conto che l'unico modo per tornare a casa potrebbe essere avventurarsi ancora più lontano nello spazio.

    Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 4 ottobre 2013 e in streaming dal 25 febbraio 2014. Puoi guardarlo in streaming su Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV.

    Recensione: Alfonso Cuarón con "Gravity" riesce a creare un film di grande impatto visivo e di sorprendente complessità tecnica, raccontando la storia degli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky alle prese con una catastrofe nello spazio. Le sequenze di Bullock e Clooney, alle prese con le difficoltà della vita nello spazio, sono al tempo stesso istruttive e affascinanti.

    Tuttavia, l'aspetto più sorprendente e impressionante di "Gravity" non è la sua scala, il suo suspense o il suo senso di meraviglia; nel suo cuore, non è principalmente un film sugli astronauti, lo spazio o una catastrofe specifica. A tratti sembra una versione ad alta tecnologia di un racconto di naufragi o di sopravvivenza nella natura che si svolge tra le stelle e che si affiancherebbe perfettamente a film come "Deliverance", "127 Hours", "Cast Away", "Rescue Dawn" o il prossimo "All Is Lost". Nonostante le sue sorprendenti immagini esterne, il film si concentra principalmente sugli interni emotivi, esplorandoli con semplicità e immediatezza, lasciando che i volti e le voci degli attori trasmettano il significato delle scene.

    "Gravity" non si limita a osservare i dettagli fisici angoscianti delle lotte degli astronauti, ma si addentra nei sentimenti della Dr.ssa Ryan Stone, un'astronauta alla sua prima missione spaziale. Quando i detriti distruggono il telescopio e il loro mezzo per tornare a casa, Ryan si ritrova sperduta in orbita insieme a Kowalsky, imparando tutto ciò che può dal suo compagno più esperto e lottando per controllare il battito cardiaco ansioso che accompagna la colonna sonora del film insieme al suo respiro affannoso e al sibilo dei razzi del suo zaino spaziale.

    Il film è ricco di immagini potenti e toccanti, e Sandra Bullock offre una delle migliori performance fisiche mai viste, incorniciata in modo tale da rendere ogni momento significativo. Il modo in cui si muove e nuota in assenza di gravità è una lezione magistrale su come suggerire stati interiori con gesti. Un'immagine di Ryan rannicchiata come in un grembo materno in assenza di gravità ha un impatto primordiale: è un'immagine onirica estratta dalle profondità dell'inconscio junghiano. Alcuni dei primi piani del viso di Bullock attraverso il visore del suo casco evocano il film di Carl Dreyer "La passione di Giovanna d'Arco", il film che ha perfezionato il primo piano emotivamente espressivo. "Gravity" evoca quel classico muto e altri - tra cui il cortometraggio sperimentale di Maya Deren "Meshes of the Afternoon", la cui sequenza più analizzata, una serie di inquadrature che riducono l'evoluzione a quattro gesti, potrebbe aver influenzato la scena finale apertamente metaforica del film di Cuarón.

    Se qualcuno mi chiede di cosa parla "Gravity", gli dirò che è un'avventura tesa su una missione spaziale andata male, ma una volta che avranno visto e compreso il film, conosceranno la verità. La parola radice di "Gravity" è "grave", che significa pesante o cupo o sostanziale, ma è anche un sostantivo: il luogo in cui tutti finiremo prima o poi. Il film parla di quel momento in cui si è subito una sfortuna che sembrava insopportabile e si è creduto che ogni speranza fosse perduta e che si potesse arrendersi e morire, e poi non si è fatto. Perché si è deciso di andare avanti? È un mistero tanto grande quanto qualsiasi altro nella fisica o nell'astronomia, e uno con cui abbiamo tutti lottato e trascendentalizzato.

    In sintesi, "Gravity" è un'opera di grande impatto emotivo e tecnico che riesce a raccontare una storia avvincente e coinvolgente, pur mantenendo una certa semplicità nella narrazione. Il film è un'esperienza cinematografica memorabile, e merita di essere visto e apprezzato per la maestria con cui è stato realizzato e per il messaggio di speranza e resilienza che trasmette.

    • Anno: 2013
    • Genere: Thriller, Drammatica, Sci-Fi & Fantasy
    • Regia: Alfonso Cuaron
    • Produzione: Christopher DeFaria, Stephen Jones
    • Attori: Sandra Bullock, George Clooney
    Prossimi appuntamenti
  • Mentre lavora come impiegata in un piccolo studio legale, Erin Brockovich (Julia Roberts), si imbatte in uno strano caso de acqua contaminata che sta provocando numerose vittime in una piccola comunità del deserto. Decide quindi di studiare più a fondo il problema...

    • Anno: 2000
    • Genere: Drammatica
    • Regia: Steven Soderbergh
    • Produzione: John Hardy, Carla Santos Shamberg
    • Attori: Julia Roberts, Albert Finney, Aaron Eckhart, Marg Helgenberger, Cherry Jones, Veanne Cox, Conchata Ferrell, Tracey Walter

Programmi della notte

  • Il film segue le vicende di sei aspiranti comici, stanchi della mediocrità delle loro vite, che si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club. Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo. Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima.

    • Anno: 2021
    • Genere: Commedia
    • Regia: Gabriele Salvatores
    • Produzione: Marco Cohen, Benedetto Habib
    • Attori: Christian De Sica, Alessandro Besentini, Francesco Villa, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Demetra Bellina
  • Il deserto. Vasto, infinito e solitario. Ma cosa succede quando il vuoto del deserto si scontra con il caos delle emozioni umane? "Asteroid City" di Wes Anderson ci offre una risposta. La città nel cratere non è soltanto una pittoresca ambientazione, ma il simbolo stesso del vuoto interiore che ognuno di noi porta dentro.

    Il film inizia con una scena che mette a nudo la fragilità umana: un'auto in panne in un paesaggio desolato. Ma il deserto di "Asteroid City" non è solo fisico; è anche emotivo. I protagonisti, sospinti da destini diversi, si trovano catapultati in questo luogo dove l'inaspettato diventa la norma. L'arrivo di un extraterrestre non fa che accentuare questa sensazione, costringendo i personaggi a confrontarsi non solo con l'ignoto, ma anche con se stessi.

    Il grande talento di Anderson sta nel riuscire a prendere una storia apparentemente semplice e farla esplodere in mille sfaccettature. Laddove altri registi avrebbero optato per l'azione o il sensazionalismo, Anderson sceglie la riflessione. I suoi personaggi non sono semplici archetipi, ma anime complesse, attraversate da dubbi, paure e desideri.

    Il gioco tra finzione e realtà è magistralmente gestito, con la pièce teatrale narrata da Bryan Cranston che diventa metafora del film stesso. Anderson ci mostra che la vita e il cinema sono due facce della stessa medaglia, entrambi in grado di confondere, affascinare e sconvolgere. La sequenza con Margot Robbie è emblematica in questo senso, con i confini tra personaggio e attore che diventano sempre più sfumati.

    "Asteroid City" rappresenta anche una sorta di riscatto per Anderson. Se in "The French Dispatch" il regista sembrava aver perso un po' della sua magia, qui la ritrova e la dispiega in tutto il suo splendore. C'è una sincerità in questo film che mancava nelle sue opere precedenti. Una sincerità cruda, sottolineata da interpretazioni magistrali, come quella di Scarlett Johansson, che con una semplice parrucca riesce a dar vita a un personaggio profondo e multidimensionale.

    E poi c'è il finale, un inno all'arte e alla sua capacità di trascendere la realtà. Anderson ci ricorda che, nonostante tutto, il cinema ha il potere di elevare, di farci sognare e di aiutarci a confrontarci con la nostra stessa umanità.

    In sintesi, "Asteroid City" è un viaggio emotivo nel cuore del deserto umano. Un film che non si dimentica facilmente e che, come il cratere al centro della storia, lascia un'impronta indelebile.

    • Anno: 2023
    • Genere: Commedia, Drammatica
    • Regia: Wes Anderson
    • Produzione: Henning Molfenter, Charlie Woebcken
    • Attori: Jason Schwartzman, Scarlett Johansson, Tom Hanks, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Bryan Cranston, Edward Norton, Adrien Brody
  • La nostra storia

    Proprietaria di una piccola libreria di provincia, Jamie Vaughn scopre che la sua attività e altre in difficoltà rischiano la chiusura a causa di un piano di sviluppo immobiliare messo a punto da una società di Portland, guidata dall'architetto ed ex fiamma Sawyer O'Dell. Mentre il giorno di San Valentino si avvicina e la chiusura sembra inevitabile, Jamie non deve solo salvare la sua amata libreria ma confrontarsi anche i sentimenti irrisolti nei confronti di Sawyer.

    • Anno: 2019
    • Genere: Sentimentale
    • Regia: Fernando Trueba
    • Produzione: María Isabel Páramo
    • Attori: Javier Cámara, Nicolás Reyes Cano, Juan Pablo Urrego, Patricia Tamayo, Maria Teresa Barreto, Laura Londoño, Kami Zea, Camila Zarate
    On-demand:
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