Programmi del mattino
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Enea rincorre il mito che porta nel nome, lo fa per sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente. Lo fa assieme a Valentino, aviatore appena battezzato. I due, oltre allo spaccio e le feste, condividono la giovinezza. Amici da sempre, vittime e artefici di un mondo corrotto, ma mossi da una vitalità incorruttibile. Oltre i confini delle regole, dall’altra parte della morale, c’è un mare pieno di umanità e simboli da scoprire. Enea e Valentino ci voleranno sopra fino alle più estreme conseguenze. Tuttavia, droga e malavita sono l’ombra invisibile di una storia che parla d’altro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della quotidianità che l’avventura di Enea e Valentino lentamente si assolve. Un’avventura che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, e sarà, prima di tutto, un’avventura d’amicizia e d’amore.
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Nel cuore pulsante di Roma, sotto un cielo insolitamente ardente per essere gennaio, si svolge la storia di Te l'avevo detto, un film che intreccia dramma e mistero in un fine settimana di imprevedibile caldo anomalo. La capitale italiana, solitamente avvolta in un abbraccio fresco in questo periodo dell'anno, si trova a fronteggiare temperature che sfidano ogni logica, trasformando le vie millenarie in un crogiolo di eventi straordinari.
Al centro della narrazione troviamo un gruppo eterogeneo di personaggi: Valeria Golino interpreta una restauratrice d'arte che scopre segreti nascosti in un antico affresco; Greta Scacchi è una turista inglese che cerca di ritrovare se stessa nella città eterna; Danny Huston veste i panni di un enigmatico professore di climatologia; Alba Rohrwacher è una giovane madre che lotta per proteggere suo figlio dal calore soffocante; Valeria Bruni Tedeschi, una musicista che trova l'ispirazione nelle strade caotiche di Roma; Riccardo Scamarcio interpreta un agente di polizia sulle tracce di un misterioso crimine; e Sofia Panizzi, una studentessa che cerca l'amore in un momento di caos.
Man mano che il calore aumenta, anche le tensioni tra i personaggi si intensificano, portandoli a confrontarsi con i propri demoni interiori e a rivelare verità nascoste. Te l'avevo detto è una riflessione sull'impatto dell'ambiente sulle nostre vite, sulle scelte che facciamo e su come, talvolta, eventi apparentemente casuali possano rivelare i nostri veri sé. In questo weekend di caldo insopportabile, ogni personaggio intraprenderà un viaggio personale di scoperta, amore e redenzione, sotto lo sguardo immutabile della città eterna. -
Pellicola che ripercorre la parabola del primo "smartphone" in commercio: l'ascesa fulminea, il culto pagano e infine la disastrosa disfatta che ne ha segnato la fine e forse l'oblio.
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In Dieci minuti, un film diretto da Maria Sole Tognazzi, esploriamo la vita di Bianca, interpretata con maestria da Barbara Ronchi, una donna in piena crisi esistenziale. Circondata da un cast stellare che include Fotinì Peluso, Margherita Buy, Alessandro Tedeschi, Barbara Chichiarelli, Alessandro Carbonara e Francesca Solombrino, la storia ci porta in un viaggio di scoperta personale e rinascita.
Bianca si ritrova ad affrontare la monotonia e le sfide della vita quotidiana, sentendosi intrappolata in un'esistenza che sembra aver perso ogni significato. Tuttavia, l'incontro casuale con un vecchio amico e la scoperta di una lettera dimenticata la spingono a riflettere sul potere trasformativo di dedicare soltanto dieci minuti al giorno a fare qualcosa di completamente nuovo o diverso.
Questi dieci minuti diventano il catalizzatore per un cambiamento radicale nella vita di Bianca. Attraverso nuove amicizie, la riscoperta di passioni dimenticate e l'ascolto attento di coloro che le hanno sempre voluto bene, inizia a vedere il mondo con occhi nuovi. Il film ci mostra come piccoli cambiamenti nella routine quotidiana possano avere un impatto profondo sul nostro benessere emotivo e psicologico.
Dieci minuti è un racconto caldo e appassionante di rinascita e speranza. Ci insegna che, nonostante le difficoltà e le incertezze della vita, a volte basta davvero poco per ricominciare e ritrovare la gioia di vivere. Un film che tocca il cuore e invita alla riflessione, ricordandoci che ogni momento è prezioso e che il cambiamento è sempre possibile.
Programmi del pomeriggio
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È il 1937 quando Giovanni Comini viene promosso federale per volontà del suo mentore, Achille Starace, Segretario del Partito Fascista nonché numero due del regime. Giovanni è il più giovane in Italia a potersi fregiare del titolo e per questo la notizia ha una certa risonanza. E a soli 29 anni si ritroverà a dover gestire una missione delicata: controllare Gabriele D’Annunzio, sempre più irrequieto e pericoloso agli occhi del Duce. Quest’ultimo non può permettersi intoppi o complicazioni, dal momento che il suo piano di espansione dell’Impero ha la precedenza su tutto. Si tratterà di una vera sfida per il protagonista, soprattutto per via della incrollabile stima reverenziale che prova nei confronti del “Vate”.
On-demand: -
La ballerina americana Joy Womack viene accettata nella famigerata dura Bolshoi Ballet Academy di Mosca, con il sogno di diventare una grande ballerina.
Prossimi appuntamenti
Programmi della sera
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1997. Caterino, uomo semplice e rude è uno dei tanti operai che lavorano nel complesso industriale dell’Ilva di Taranto. Quando i vertici aziendali decidono di utilizzarlo come spia per individuare i lavoratori di cui sarebbe bene liberarsi, Caterino comincia a pedinare i colleghi e a partecipare agli scioperi solo ed esclusivamente alla ricerca di motivazioni per denunciarli. Ben presto, non comprendendone il degrado, chiede di essere collocato anche lui alla Palazzina LAF, dove alcuni dipendenti, per punizione, sono obbligati a restarvi privati delle loro consuete mansioni. Questi lavoratori non hanno altra attività se non quella di passare il tempo ingannandolo giocando a carte, pregando o allenarsi come fossero in palestra. Caterino scoprirà sulla propria pelle che quello che sembra un paradiso, in realtà non è che una perversa strategia per piegare psicologicamente i lavoratori più scomodi, spingendoli alle dimissioni o al demansionamento.
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Ulrich Mott è un tedesco che ha fatto fortuna negli Stati Uniti, prima sposando Elsa Brecht, celebre giornalista sua connazionale (che ha l'età per essere sua madre), poi facendosi un nome all'interno della comunità diplomatica di Washington D.C. Ulrich e Elsa abitano in una bella brownstone nel cuore del quartiere chic Georgetown, con grande disappunto della figlia della donna, Amanda, docente di Diritto costituzionale all'Università di Harvard in rotta con il "patrigno" suo coetaneo.
On-demand: -
Il Padrino, film del 1972 diretto da Francis Ford Coppola e basato sul romanzo omonimo di Mario Puzo, è un capolavoro del cinema mondiale. Questo film di gangster è ambientato nella New York degli anni '40 e racconta la storia di una famiglia di mafiosi italoamericani, i Corleone, e del loro capo Don Vito Corleone (Marlon Brando), che cerca di mantenere il potere nel mondo del crimine organizzato.
Il film è una perfetta rappresentazione del concetto di patriarcato, con Don Vito Corleone al centro di tutto, il quale impartisce la giustizia e decide il destino delle persone. È un uomo che può essere estremamente crudele, ma al tempo stesso è molto rispettato e amato dalla sua famiglia e dai suoi alleati. Il film ci fa simpatizzare con i personaggi che in realtà sono malvagi, grazie alla loro umanità e alla loro lealtà verso la famiglia.
La prima scena del film è un capolavoro di regia, in cui vediamo il matrimonio della figlia di Don Vito Corleone, e l'arrivo del padrino che chiede un favore al capomafia. Questa scena mette in evidenza la gerarchia e la rigidità della famiglia, ma allo stesso tempo ci fa capire che questi uomini hanno un codice morale che li guida e li fa agire.
Il film è caratterizzato da una grande maestria narrativa, con una sceneggiatura che non segue le formule del genere, ma che invece utilizza una struttura classica per far passare il potere dalle vecchie alle nuove generazioni. Il testo è costruito in modo sottile, con eventi che si intrecciano l'uno con l'altro, e che creano un susseguirsi di scene epiche e indimenticabili.
Il personaggio di Don Vito Corleone è interpretato in modo magistrale da Marlon Brando, che gli conferisce una forza e un'umanità che lo rendono un personaggio iconico del cinema. Anche gli altri attori sono straordinari, con Al Pacino nel ruolo di Michael Corleone, il figlio più giovane di Don Vito, che alla fine diventa il capo della famiglia e il nuovo Padrino.
Una delle scene più celebri del film è quella del massacro durante il battesimo, in cui Michael ordina l'uccisione dei suoi nemici mentre lui è in chiesa a battezzare suo figlio. Questa sequenza è un capolavoro di regia e di montaggio, con la musica di Nino Rota che crea una tensione incredibile.
Il Padrino è anche un film molto bello da vedere, grazie alla fotografia di Gordon Willis, che utilizza un'illuminazione molto scura per creare un'atmosfera di mistero e di tensione. La scelta dei colori e delle luci, insieme alla fotografia, rendono il film una vera opera d'arte.
In definitiva, Il Padrino è un capolavoro del cinema mondiale, un film che ha fatto la storia del genere dei gangster movie, e che rimane ancora oggi una pietra miliare della cinematografia mondiale.
Il film ha influenzato molti altri film e serie televisive, come ad esempio I Soprano, e ha creato un'immagine popolare della mafia italiana negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Il film ha vinto tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior film, e ha ottenuto un enorme successo di critica e di pubblico.
Una delle ragioni del grande successo del film è la sua capacità di mostrare la mafia dal punto di vista dei mafiosi stessi, creando una sorta di mitologia intorno alla figura del Padrino e alla sua famiglia. Il film mostra un mondo in cui la giustizia è impartita dai mafiosi, e dove la lealtà alla famiglia è più importante di qualsiasi altro valore.
Il film è anche una riflessione sul tema dell'immigrazione e dell'identità italoamericana, e sulla difficile situazione dei giovani italoamericani che cercano di trovare un posto nella società americana, ma che si trovano spesso emarginati e discriminati. Il personaggio di Michael Corleone rappresenta questa ambivalenza, in quanto è un italoamericano che cerca di seguire la sua vocazione personale, ma che alla fine viene trascinato dalla tradizione e dalle responsabilità della sua famiglia.
Il Padrino è un film che parla di potere, di tradizione, di famiglia e di giustizia, ma che riesce a farlo con un'umanità e una profondità che lo rendono unico nel suo genere. Il film ci fa riflettere sulle conseguenze delle nostre scelte, sulla necessità di difendere i nostri valori e di lottare per ciò in cui crediamo.
In conclusione, Il Padrino è un film straordinario, una vera e propria opera d'arte, che continua ad avere un enorme impatto culturale e sociale. Il film ci mostra un mondo che, pur essendo lontano dalla realtà, riesce a parlare alle nostre emozioni e ai nostri desideri più profondi, e ci fa riflettere sulle grandi domande della vita. Se non l'avete ancora visto, vi consiglio di farlo al più presto, perché Il Padrino è uno di quei film che non si possono perdere.
Sfortunatamente, al momento "Revenant - Redivivo" non è disponibile in streaming in italiano su Netflix. Tuttavia, il film è disponibile per l'acquisto o il noleggio in italiano su diversi altri servizi di streaming, tra cui Apple iTunes, Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV. Grazie a questi servizi, è possibile guardare il film comodamente da casa propria, scegliendo il servizio di streaming più adatto alle proprie esigenze. Inoltre, molti di questi servizi offrono anche la possibilità di scaricare il film per guardarlo offline, rendendolo ancora più accessibile e conveniente per gli appassionati di cinema.
On-demand:
Programmi della notte
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Judy Garland, leggendaria artista, nel 1968 arriva a Londra per tenere una serie di concerti. Per lei si tratta di un periodo non felice: la sua situazione finanziaria non è delle migliori e la sua vita privata è un completo disastro.
On-demand: -
La leggenda del rock Marianne Lane è in vacanza sull’isola vulcanica di Pantelleria con il compagno Paul quando arriva inaspettatamente a interrompere la loro vacanza Harry, produttore discografico iconoclasta nonché suo ex, insieme alla figlia Penelope, provocando un’esplosione di nostalgia delirante dalla quale sarà impossibile mettersi al riparo. Fra risate, desiderio e rock ’n’ roll, A Bigger Splash è un ritratto sensuale che deflagra in violenza sotto il sole del Mediterraneo. Remake del poliziesco francese La piscine del 1968.
On-demand: -
Esordio alla regia per Rupert Everett nei panni di Oscar Wilde. A Parigi si consumano gli ultimi giorni dello scrittore, rinnegato da chi lo aveva idolatrato. Nel cast Colin Firth.