Programmi del mattino
-
La storia è ispirata alle sanguinose rivolte che sconvolsero Detroit nel 1967. Tra le strade della città si consumò un vero e proprio massacro ad opera della polizia, in cui persero la vita tre afroamericani e centinaia di persone restarono gravemente ferite. La rivolta successiva portò a disordini senza precendenti constringendo cosi', ad una presa di coscienza su quanto accaduto durante quell'ignobile giorno di cinquant'anni fa.
On-demand: -
Lee Chandler conduce una vita solitaria in un seminterrato di Boston, tormentato dal suo tragico passato. Quando suo fratello Joe muore, è costretto a tornare nella cittadina d'origine, sulla costa, e scopre di essere stato nominato tutore del nipote Patrick, il figlio adolescente di Joe. Mentre cerca di capire cosa fare con lui, e si occupa delle pratiche per la sepoltura, rientra in contatto con l'ex moglie Randy e con la vecchia comunità da cui era fuggito. Allontanare il ricordo della tragedia diventa sempre più difficile.
Prossimi appuntamentiOn-demand: -
Dove si trova il confine tra il dovere familiare e il diritto individuale alla felicità ? "Felicità ", la rivelazione cinematografica firmata da Micaela Ramazzotti, ci porta in un viaggio esplorativo attraverso questo dilemma.
Al centro della narrazione, troviamo Desirè, una truccatrice di talento e con un cuore d'oro. Ma come accade spesso nella vita reale, è proprio l'amore incondizionato e la generosità di Desirè a renderla vulnerabile agli abusi di coloro che dovrebbero proteggerla e sostenerla: la sua famiglia.
La risonanza con "Anche libero va bene" è palpabile, entrambi i film scandagliano le profondità dei rapporti familiari e delle aspettative soffocanti, ma là dove Kim Rossi Stuart si focalizza sull'oppressione paterna, Ramazzotti sceglie di raccontare una vittima che lotta contro gli abusi sia emotivi che finanziari.
In "Felicità ", due figure maschili dominano la vita di Desirè. Da un lato, il padre, interpretato magistralmente da Max Tortora, un opportunista che manipola senza vergogna la figlia. Dall'altro, Bruno, un affascinante ma egocentrico professore universitario, rappresentato in modo brillante da Sergio Rubini. Quest'ultimo esemplifica perfettamente come talvolta, in nome dell'amore, si possa cadere nella trappola della sottomissione.
La scena con Giovanni Veronesi, dove si gioca sulla "tragedia del ridicolo", non solo omaggia le classiche commedie italiane ma serve anche come potente metafora di come, a volte, il mondo ci può rendere ridicoli pur di adeguarsi alle sue aspettative.
Ma, nonostante le eccezionali interpretazioni e le scene di forte impatto, è nell'affrontare il delicato tema della salute mentale che il film manifesta delle incertezze. Mentre la trama cerca di sondare la profondità del disagio psichico di Claudio, non riesce del tutto a penetrare il velo di sofferenza e confusione che avvolge il personaggio.
Nonostante ciò, la fotografia di Luca Bigazzi, con i suoi toni grigi e atmosfere cupe, contribuisce in maniera magistrale a creare un quadro perfetto del tormento interiore di Desirè e della claustrofobia generata dalla sua famiglia.
In conclusione, "Felicità " è una meditazione potente e toccante sui sacrifici che siamo disposti a fare in nome dell'amore familiare. Nonostante alcune imperfezioni, il film si distingue per la sua sincerità e per l'interpretazione straordinaria di Micaela Ramazzotti. "Felicità " è un invito a riflettere sulla natura del nostro rapporto con la famiglia e su quanto siamo disposti a sacrificare per essa.
Prossimi appuntamenti
Programmi del pomeriggio
-
Ci sono immagini che fanno parte della memoria storica, istantanee che hanno letteralmente fatto le guerre. Gli esempi recenti sono piazza Tiennamen, dove il 4 giugno del 1989 lo studente cinese affrontava il carro armato. Oppure la statua di Saddam abbattuta dagli americani nell’aprile del 2003. All’inizio del ’45, ormai sul finire della guerra, sei marines vennero fotografati mentre issavano, sulla cima di una collina dell’isola di Iwo Jima, la bandiera americana. Iwo, territorio vitale e sacro giapponese, fu battaglia cruentissima. Quella fotografia divenne il simbolo dell’azione e del cuore di chi combatteva e ci fu chi disse che quello scatto aveva fatto vincere la guerra contro il Giappone. Dei sei marines, tre morirono nel giorni successivi, gli altri tre furono adottati dalla nazione come eroi e come mito. Si chiamavano Ira Hayes, René Gagnon e Jhon Doc Bradley. Ira era un indiano.
Prossimi appuntamentiOn-demand: -
In Dieci minuti, un film diretto da Maria Sole Tognazzi, esploriamo la vita di Bianca, interpretata con maestria da Barbara Ronchi, una donna in piena crisi esistenziale. Circondata da un cast stellare che include Fotinì Peluso, Margherita Buy, Alessandro Tedeschi, Barbara Chichiarelli, Alessandro Carbonara e Francesca Solombrino, la storia ci porta in un viaggio di scoperta personale e rinascita.
Bianca si ritrova ad affrontare la monotonia e le sfide della vita quotidiana, sentendosi intrappolata in un'esistenza che sembra aver perso ogni significato. Tuttavia, l'incontro casuale con un vecchio amico e la scoperta di una lettera dimenticata la spingono a riflettere sul potere trasformativo di dedicare soltanto dieci minuti al giorno a fare qualcosa di completamente nuovo o diverso.
Questi dieci minuti diventano il catalizzatore per un cambiamento radicale nella vita di Bianca. Attraverso nuove amicizie, la riscoperta di passioni dimenticate e l'ascolto attento di coloro che le hanno sempre voluto bene, inizia a vedere il mondo con occhi nuovi. Il film ci mostra come piccoli cambiamenti nella routine quotidiana possano avere un impatto profondo sul nostro benessere emotivo e psicologico.
Dieci minuti è un racconto caldo e appassionante di rinascita e speranza. Ci insegna che, nonostante le difficoltà e le incertezze della vita, a volte basta davvero poco per ricominciare e ritrovare la gioia di vivere. Un film che tocca il cuore e invita alla riflessione, ricordandoci che ogni momento è prezioso e che il cambiamento è sempre possibile. -
Jennifer Lopez, Constance Wu e Julia Stiles in un film ispirato a una storia vera. Un gruppo di spogliarelliste si allea per adescare e derubare i ricchi clienti di un club di Manhattan.
Programmi della sera
-
Michelle Monaghan nella vera storia di Judy Wood, l'avvocato che ha cambiato la legge sul diritto d'asilo negli Usa. Assunta in uno studio di Los Angeles, si batte per una donna afgana.
Prossimi appuntamenti -
la vera storia di Margaret Keane (Amy Adams) e di suo marito Walter (Christoph Waltz), i cui dipinti dei bambini dai grandi occhi divennero un vero e proprio fenomeno negli Stati Uniti tra il 1960 e il 1970. La mano d’artista era di Margaret, ma Walter fece credere al mondo di essere il vero autore dei quadri, conquistando una fama internazionale del tutto immeritata. I due finirono con il divorziare, arrivando ad una battaglia legale senza precedenti: un duello a colpi di pennello per ristabilire la giusta paternità delle opere.
On-demand: -
Dopo anni di stallo, nel 1879, la grande impresa di redazione dell'Oxford English Dictionary, trovò nuova linfa, e vide più tardi la luce della pubblicazione, grazie al lavoro infaticabile del professor James Murray e dei volontari di tutto il mondo a cui si era appellato, nella ricerca di individuare e spiegare ogni parola della lingua inglese. Tra questi, il più solerte e affidabile mittente di schede, era un uomo che si firmava W.C. Minor, che Murray scoprì risiedere nel temibile manicomio di Broadmoor. Anni prima, infatti, vittima di una gravissima paranoia, Minor aveva ucciso per errore un passante, scambiandolo per il suo persecutore immaginario, e lasciando la moglie di lui vedova con sei figli da sfamare.
Prossimi appuntamentiOn-demand:
Programmi della notte
-
Leone d'oro al Festival di Venezia a Kim Ki-duk. La vita di uno spietato scagnozzo al soldo di un usuraio viene sconvolta da una misteriosa donna che afferma di essere sua madre.
-
Josh Young è seduto sul divano accanto a sua madre, a guardare la televisione. Crediamo che la madre stia dormendo ma scopriamo che in realtà la donna è morta di overdose. Qualche istante dopo, irrompe in casa il personale paramedico, a portar via la madre. Rimasto solo, il figlio è costretto a trasferirsi da sua nonna e dai suoi zii. E' il violento ingresso di Josh nella vita adulta, che per lui sarà la vita del clan familiare un clan di gangster pericolosi, i suoi zii, che rispettano solo la forza, come nel regno animale. Josh è ancora giovane e debole, e cerca di mantenersi ai margini. Ma quando la polizia, per vendetta, uccide il più vulnerabile dei sui zii, Josh si ritrova nel bel mezzo del conflitto, costretto a scegliere tra la propria famiglia e il rischio di doverla tradire, per fare la cosa giusta.
On-demand: -
Ci sono immagini che fanno parte della memoria storica, istantanee che hanno letteralmente fatto le guerre. Gli esempi recenti sono piazza Tiennamen, dove il 4 giugno del 1989 lo studente cinese affrontava il carro armato. Oppure la statua di Saddam abbattuta dagli americani nell’aprile del 2003. All’inizio del ’45, ormai sul finire della guerra, sei marines vennero fotografati mentre issavano, sulla cima di una collina dell’isola di Iwo Jima, la bandiera americana. Iwo, territorio vitale e sacro giapponese, fu battaglia cruentissima. Quella fotografia divenne il simbolo dell’azione e del cuore di chi combatteva e ci fu chi disse che quello scatto aveva fatto vincere la guerra contro il Giappone. Dei sei marines, tre morirono nel giorni successivi, gli altri tre furono adottati dalla nazione come eroi e come mito. Si chiamavano Ira Hayes, René Gagnon e Jhon Doc Bradley. Ira era un indiano.
On-demand: