Programmi del mattino
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La divertente sitcom interpretata da Maurizio Costanzo.
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Kojak deve salvare la vedova di un reporter intenzionata a trovare l'assassino di suo marito. Una prostituta e' la chiave per risolvere gli omicidi.
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Quando Trivette consegna il denaro sequestrato a dei falsari, mancano 5 milioni. Viene quindi sospeso dal servizio, ma Walker e' convinto della sua innocenza.
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Lando Buzzanca e' un onorevole, in corsa per il Quirinale. Uomo morigerato, casto ed inibito, scopre le gioie del sesso e si rifa' del tempo perduto. Regia di L. Fulci; ITA 1972.
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Susan riceve dall'ex marito un manoscritto su cui l'uomo vuole un'opinione. In quello che potrebbe essere un futuro libro, si racconta la storia di una vacanza destinata a trasformarsi in tragedia. Mentre si lascia prendere dallo scritto, Susan si ritrova a ricordare il suo primo matrimonio e ad affrontare alcune oscure verità che la riguardano.
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Programmi del pomeriggio
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Commedia con Isabella Rossellini. Pierre de Borudeille, signore di Brantme, racconta le proprie avventure amorose con le cortigiane, nel Regno di Francia. Regia di J. Tacchella; FRA 1990.
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Venticinque anni fa Adib (Alexander Siddig, Syriana, Cairo Time), un giovane promettente ufficiale della polizia militare siriana, lasciò improvvisamente Damasco in circostanze sospette. Abbandonando l'amore della sua vita Fatima (Marisa Tomei, The Wrestler, The Ides of March), si diresse in Canada e pulì la lavagna. Con una bella moglie, due figlie mature e un ottimo lavoro a Toronto, Adib è sicuro di aver costruito una vita di successo da zero. Ma quando sua figlia Muna scompare improvvisamente a Damasco, il suo passato minaccia di raggiungerlo violentemente. Collaborando con un emissario canadese (Joshua Jackson, Fringe), Adib deve ora affrontare il tumulto che pensava di essersi lasciato dietro tanti anni fa per trovare Muna.
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Programmi della sera
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Kojak deve salvare la vedova di un reporter intenzionata a trovare l'assassino di suo marito. Una prostituta e' la chiave per risolvere gli omicidi.
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Quando Trivette consegna il denaro sequestrato a dei falsari, mancano 5 milioni. Viene quindi sospeso dal servizio, ma Walker e' convinto della sua innocenza.
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Gran Torino (2008) è un film di Clint Eastwood, che lo ha anche diretto e interpretato. La trama segue le vicende di Walt Kowalski, un anziano vedovo di origine polacco-americana che vive in un quartiere multietnico di Detroit. Walt è un ex operaio della Ford e un veterano della guerra di Corea, che ha una profonda avversione per le minoranze etniche e per il mondo che lo circonda. Un giorno, a causa di una serie di eventi casuali, incontra Thao, un giovane di origine cinese-americana che vive nella sua stessa strada e che è sotto l'influenza del gang locale.
Inizialmente ostile e scontroso, Walt finisce per instaurare un rapporto di amicizia con Thao e con la sua famiglia, aiutandoli a difendersi dal gang e a sfuggire alla violenza del quartiere. Nel corso della storia, Walt impara ad accettare le differenze culturali e a superare i suoi pregiudizi, diventando un simbolo di speranza e di riscatto per tutti i personaggi del film.
Gran Torino è stato girato principalmente nella città di Detroit, negli Stati Uniti, e ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica, diventando uno dei film più iconici di Clint Eastwood. Il titolo del film fa riferimento alla celebre automobile prodotta dalla Ford, che rappresenta un simbolo di potere e di prestigio per Walt e per tutti i personaggi del film.
Gran Torino, le frasi più importanti del film
"I'm not interested in rehabilitation. I'm interested in retribution." (Non sono interessato alla riabilitazione. Sono interessato alla vendetta.)
"You want to be some kind of hero? You want to save your people from the likes of me?" (Vuoi essere una specie di eroe? Vuoi salvare il tuo popolo dalla mia specie?)
"I'm not a good man. I'm just an old man trying to hold on to his pride." (Non sono un buon uomo. Sono solo un vecchio che cerca di mantenere il suo orgoglio.)
"I'm gonna tell you something right now. You got a lotta problems, boy. But you ain't alone." (Ti dirò una cosa adesso. Hai un sacco di problemi, ragazzo. Ma non sei solo.)"You can live in this world without being of it." (Puoi vivere in questo mondo senza farne parte.)Che cos'è la Gran Torino?
La Gran Torino è un'automobile prodotta dalla Ford Motor Company dal 1968 al 1976. Era considerata una delle muscle car più potenti e prestigiose del suo tempo e è diventato un simbolo di potere e di successo per molti americani. Nel film Gran Torino, il personaggio di Walt Kowalski possiede una Gran Torino del 1972, che rappresenta per lui un legame con il passato e con la sua identità di operaio della Ford. La Gran Torino diventa anche un simbolo di redenzione e di speranza per Thao e per tutti i personaggi del film, che lottano per superare le barriere culturali e raggiungere la loro libertà .
Dove è stato girato il film Gran Torino?
Il film Gran Torino è stato girato principalmente a Detroit, nel Michigan, negli Stati Uniti. La città di Detroit è stata scelta come location principale per la sua storia industriale e per il suo quartiere multietnico, che rappresenta perfettamente le tematiche del film. Inoltre, la Ford Motor Company ha una storia molto radicata a Detroit, e il personaggio di Walt Kowalski è un ex operaio della Ford, quindi il film ha un legame molto stretto con questa città .
Come va a finire Gran Torino?
Senza rivelare troppi dettagli sulla trama, posso dire che Gran Torino ha un finale emotivamente intenso e soddisfacente. Walt e Thao raggiungono una profonda comprensione reciproca e diventano amici per la pelle, superando tutte le barriere culturali e i pregiudizi che li separavano all'inizio. Alla fine del film, Walt affronta il gang e risolve definitivamente i problemi del quartiere, diventando un vero eroe per Thao e per tutti i personaggi del film.
Gran Torino, storia vera
Gran Torino è un film di finzione, quindi non è basato su una storia vera. Tuttavia, il film affronta tematiche molto reali e attuali, come il razzismo, la violenza delle gang e l'emarginazione sociale, che sono molto presenti nella società americana e in altre parti del mondo. Inoltre, il personaggio di Walt Kowalski è ispirato in parte al vero Clint Eastwood, che ha lavorato come operaio nella Ford prima di diventare un attore e un regista di successo.
Perché la Gran Torino si chiama così?
La Gran Torino si chiama così perché è stata prodotta dalla Ford Motor Company, che ha sede a Dearborn, nel Michigan, negli Stati Uniti. La città di Dearborn è situata sul fiume Rouge, che a sua volta è il fiume più lungo del Michigan e il terzo fiume più lungo degli Stati Uniti. Il nome "Rouge" deriva dall'antica parola francese per "rossa", ed è stato scelto per la Gran Torino perché richiama il colore della vernice della prima automobile della Ford, che era rossa. La Gran Torino è diventata un'icona dell'automobilismo americano e un simbolo di potenza e prestigio per molti appassionati di auto.
In conclusione, Gran Torino è un film intenso e toccante, che affronta temi universali come il razzismo, la violenza e l'emarginazione sociale in maniera profonda e coinvolgente. La performance di Clint Eastwood è straordinaria, e il film riesce a trasmettere un messaggio di speranza e di riscatto che tocca il cuore di chi lo guarda. Se sei interessato a vedere questo film, puoi trovarlo in streaming su diverse piattaforme, come Apple iTunes, Google Play Movies, Microsoft Store, Chili e Rakuten TV.
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Al presidente degli Stati Uniti non basta portarsi a letto la moglie del suo migliore amico e sostenitore, ma la picchia e ne nasce una lite furibonda. Le guardie del corpo eliminano quindi la donna prima che sia lei a uccidere il presidente. Da una cabina-armadio Luther Whitney, professionista del furto, assiste al fattaccio e fugge. Comincia così la caccia al ladro...
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Venticinque anni fa Adib (Alexander Siddig, Syriana, Cairo Time), un giovane promettente ufficiale della polizia militare siriana, lasciò improvvisamente Damasco in circostanze sospette. Abbandonando l'amore della sua vita Fatima (Marisa Tomei, The Wrestler, The Ides of March), si diresse in Canada e pulì la lavagna. Con una bella moglie, due figlie mature e un ottimo lavoro a Toronto, Adib è sicuro di aver costruito una vita di successo da zero. Ma quando sua figlia Muna scompare improvvisamente a Damasco, il suo passato minaccia di raggiungerlo violentemente. Collaborando con un emissario canadese (Joshua Jackson, Fringe), Adib deve ora affrontare il tumulto che pensava di essersi lasciato dietro tanti anni fa per trovare Muna.
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