In chiaro
"Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre." È il monito che l'anziana nonna rivolge al nipote Tommaso rientrato a casa da Roma deciso ad affermare le proprie scelte personali anche a costo di scontrarsi con la famiglia. Quella di Tommaso, il figlio minore dei Cantone proprietari di un pastificio in Puglia, è una famiglia numerosa e stravagante. In casa c'è molta attesa per il suo ritorno: la nonna ribelle e intrappolata nel ricordo di un amore impossibile, la mamma Stefania, amorosa ma soffocata dalle convenzioni borghesi, il padre Vincenzo deluso nelle aspettative sui figli, la zia Luciana a dir poco eccentrica, la sorella Elena che rifugge un destino da casalinga, il fratello Antonio da affiancare nella nuova gestione del pastificio di famiglia.
Jason Bourne è tornato. La sua angoscia è sempre alimentata dal bisogno di sapere chi e perché lo ha trasformato in una macchina per uccidere cancellandone l'identità. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione è estremamente vario: da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri passando per la Spagna fino a un epilogo che dovrebbe essere programmaticamente destinato a chiudere la trilogia.
Mary, una psicologa infantile, vive e lavora senza mai allontanarsi dalla sua casa, dove riceve a domicilio i suoi pazienti e soprattutto si occupa del figliastro diciottenne Stephen, ridotto in stato vegetativo dall'incidente stradale in cui è morto il marito Richard. Quando resta coinvolta nella misteriosa sparizione di uno dei suoi pazienti, il piccolo Tom, Mary comincia tuttavia a essere perseguitata da strani eventi che condurranno a un'agghiacciante scoperta che lascerà tutti col fiato sospeso.
Il giovane Alessandro Magno, desideroso di gloria e avventura, parte dalla Macedonia per conquistare ed estendere il suo dominio portando il suo esercito in zone dove fino ad allora mai nessun occidentale si era spinto. Portava dentro di sé il bisogno di ottenere l'approvazione del padre Filippo, di superare le difficoltà con l'ambiziosa moglie Roxane e contare sul sostegno del grande amico Efestione. Insieme al generale Tolomeo non viene mai battuto in guerra, cosa mai successa nella storia militare. Alessandro e i suoi uomini si spingono attraverso deserti, montagne, lottando contro chiunque osi ostacolare il loro cammino...
Tra il 1953 e i primi anni Settanta, in Georgia, si sviluppa il rapporto tra una vecchia, bizzosa e burbera signora ebrea e il suo autista di colore, rapporto tra padrona riluttante e servitore saggio che si trasforma in un'amicizia solidale. In filigrana al racconto s'iscrive, con delicatezza, un discorso sul razzismo e sulle minoranze etniche negli USA. Pur con un pizzico di melassa sentimentale, scritto da Alfred Uhry che adattò una sua pièce (premio Pulitzer), è un buon film, intelligente, accurato. Ebbe 9 nomination e 4 Oscar (film, attrice protagonista, sceneggiatura e trucco per l'italiano Manlio Ronchetti). I 2 protagonisti sono strepitosi, D. Aykroyd sorprende con una recitazione sopraffina sotto le righe. J. Tandy (1909-94) ebbe l'Oscar a 80 anni.
Mickey Haller (Matthew McConaughey) è un avvocato che difende i criminali di Los Angeles che lavora dai sedili posteriori della sua Lincoln sedan. Haller ha speso la maggior parte della sua carriera a difendere vari tipi di criminali fino a quando non trova il caso della sua vita: difendere Louis Roulet (Ryan Phillippe), un playboy di Beverly Hills accusato di stupro e tentato omicidio. Il caso inizialmente semplice pian piano si trasforma in un gioco mortale da cui Haller deve cercare di sopravvivere.
Il capriccioso e dissoluto Enrico VIII vuole divorziare da Caterina d'Aragona, che non gli ha dato figli, per sposare Anna Bolena, di cui è innamorato. Per strappare l'assenso del papa, pretende l'aiuto di un gentiluomo molto religioso, stimato anche a Roma: sir Thomas More. Ma né gli onori né le minacce portano Moore (che pagherà con la vita) a cedere sul precetto dell'indissolubilità del matrimonio.
Vigilia di Natale a New York. Rose è una quarantenne single che si occupa della madre malata, Nina che desidera la maternità mentre Mike, il suo fidanzato è gelosissimo, Artie è un cameriere che periodicamente vede nei clienti la reincarnazione della madre morta. Jules sogna l'ospedale dove riposarsi dalla sua vita di ladro di strada.
Arturo scrive racconti per bambini da quando aveva dieci anni. Adesso, a trent'anni, incontra la figlia di un editore che decide di pubblicargli "Il pesce innamorato", un racconto che aveva scritto da bambino. Il successo arriva fulmineo e per Arturo nulla è più come prima. In un lussuoso albergo conosce Matilde e il colpo di fulmine è immediato.
Duramente sconfitte a Kasserine, in Tunisia, nel loro primo scontro con l'"Africa Korps" di Rommel, le forze americane si rifanno allorché il comando della VII Armata viene assunto dal generale George S. Patton. Militare di carriera e più ancora di vocazione, fanatico, arrogante e volgare, ma anche abile e valoroso comandante, Patton, dopo aver conquistato la Sicilia, rivaleggiando con Montgomery, subisce un'eclissi temporanea per aver schiaffeggiato come vigliacco un soldato colto da una crisi nervosa. Sbarcati gli alleati in Normandia, viene affidato a Patton il comando della III Armata, con la quale, vinta la cruenta battaglia di Bastogne, e conquistate le Ardenne, si spinge fin nel centro della Germania.
Sky
Dicono che non ci si possa sottrarre all’amore di una madre, ma per Chloe questa non è una rassicurazione: è una minaccia. C’è qualcosa di innaturale, quasi sinistro nella relazione tra Chloe e sua madre Diane. Diane ha cresciuto sua figlia nel totale isolamento, controllandone ogni movimento sin dalla nascita, dietro segreti che Chloe sta solo iniziando ad intuire. Un horror psicologico che mostra come, quando l’amore di una madre diventa troppo stretto, devi scappare.
È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l'imminente fidanzamento dell'amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.
D’Artagnan, giovane e vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale Richelieu. Ma, innamorandosi di Costance, la confidente della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.
Una grande avventura si prospetta per gli adolescenti londinesi Lucy e Jamie Allen quando un misterioso vecchio, Mr. Blunden, offre alla loro mamma la possibilità di essere la custode di una decadente casa di campagna, possibilmente infestata dai fantasmi. Giunti a destinazione, Lucy e Jamie hanno uno strano incontro con una coppia di bambini pallidi e spettrali, Sara e Georgie Latimer. Ben presto, però, si scopre che non si tratta di fantasmi: i due hanno viaggiato nel tempo per supplicare gli Allen di aiutarli a non essere uccisi dai malvagi signori Wickens. Jamie e Lucy si ritroveranno così a dover tornare nel 1821 per salvare i loro due nuovi amici e redimere il pentito Mr. Blunden.
Jake Hopper è un ex agente della Cia, esperto in arti marziali e in armi non convenzionali. Sua figlia Jessica viene rapita insieme alla figlia del senatore Winthorpe mentre si trovano in vacanza in Thailandia. Scopo dei criminali è la liberazione dei terroristi islamici detenuti a Guantanamo. Si scatenerà l'inferno.
Ad Amity, cittadina balneare del New England, si sparge il terrore per gli attacchi di un terribile squalo bianco. Un poliziotto, un ittiologo e un cacciatore di squali si mettono in mare per dargli la caccia.
Dan Mulligan, produttore musicale in caduta libera, con una figlia adolescente, un matrimonio fallito alle spalle e il vizio della bottiglia, incontra Gretta, una cantautrice inglese in panne sulla banchina della metropolitana. Arrivata a New York col fidanzato quasi celebre e la promessa di una vita da spendere insieme, Gretta perde in un baleno ragazzo e sogni. Autrice di ballate sentimentali, una sera si esibisce suo malgrado in un locale dell'East Village frequentato da Dan. Ubriaco di sventura ma avvinto dalla sua musica, Dan le propone di lavorare insieme per riprendersi il loro posto nel mondo.
Randy "The Ram" Robinson era un wrestler professionista di rinomata fama alla fine degli anni 80'. Vent'anni dopo tira avanti esibendosi per i fans del duro wrestling nelle palestre dei licei e nelle comunità del New Jersey. Allontanatosi dalla figlia, incapace di sostenere un vero rapporto, Randy vive per il brivido dello show, per l'adrenalina del combattimento e per l'adorazione dei fans che gli rimangono. Colto da un infarto durante un combattimento, il dottore gli dice di eliminare gli steroidi e di sospendere i combattimenti di wrestling. Costretto a lasciare lo show-business, Randy comincia a riflettere sulla sua vita. Prova a riallacciare i rapporti con sua figlia e inizia una relazione con una spogliarellista ormai non più giovanissima. Per un periodo le cose funzionano; tuttavia il richiamo della ribalta è troppo forte per lui e Randy si cimenta ancora una volta nel combattimento sul ring.
Adam Sandler è Michael Newman, un architetto talmente preso dal suo lavoro che finisce per trascurare la moglie Dana (Kate Beckinsale) e i due figli. Un giorno un misterioso individuo di nome Morty (Christopher Walken) gli dona un telecomando universale con il quale può mandare avanti e indietro gli avvenimenti di tutta la sua vita. Con un solo click Michael può tenere sotto controllo la sua carriera e la sua vita.
John Wick (Keanu Reeves), il leggendario assassino, è tornato ancora una volta nel quarto capitolo dell'omonima serie. In "John Wick: Capitolo 4", John scopre un modo per sconfiggere l'Alto Tavolo, l'organizzazione che lo vuole morto a tutti i costi. Tuttavia, prima di guadagnarsi la sua libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico con potenti alleanze in tutto il mondo e forze che trasformano vecchi amici in nemici.
Il film è diretto da Chad Stahelski, con Basil Iwanyk, Erica Lee e lo stesso Stahelski come produttori. La sceneggiatura è stata scritta da Michael Finch e Shay Hatten.
Cast:
Keanu Reeves nei panni di John Wick
Ian McShane nel ruolo di Winston Scott
Laurence Fishburne come il Re dei Barboni
Bill Skarsgård nel ruolo del Marchese de Gramont
Hiroyuki Sanada come Shimazu, il capo del Continental di Osaka
Donnie Yen nel ruolo dell'assassino cieco Caine
Shamier Anderson nel ruolo di un assassino in attesa di un'alta taglia sulla testa di Wick
Il film è stato valutato "R" per la presenza di linguaggio scurrile e violenza intensa e pervasiva.
Recensione:
Dopo quattro anni dall'uscita di "John Wick: Capitolo 3 - Parabellum", il regista Chad Stahelski e Keanu Reeves tornano sul grande schermo con "John Wick: Capitolo 4", un film che avrebbe dovuto raggiungere le sale cinematografiche quasi due anni fa. Fidatevi, ne è valsa la pena aspettare. Stahelski e gli sceneggiatori Shay Hatten e Michael Finch hanno saputo bilanciare l'approccio mitologico degli ultimi due capitoli con l'azione intensa e lineare del primo film, dando vita a un'ora finale che si colloca tra le migliori del genere.
Il film si apre con John Wick (Reeves) ancora in fuga, mentre il malvagio Alto Tavolo continua a ostacolare i suoi piani. Il principale antagonista della serie è il Marchese de Gramont (Skarsgård), un leader dell'Alto Tavolo che incrementa la taglia sulla testa di Wick, mentre cerca di eliminare i potenziali pericoli, tra cui Winston Scott (McShane) e la sua parte dell'organizzazione. Le prime scene portano Wick in Giappone, dove cerca aiuto dal capo del Continental di Osaka, Shimazu (Sanada), e si scontra con un assassino cieco dell'Alto Tavolo di nome Caine (l'eccezionale Donnie Yen). Laurence Fishburne appare di tanto in tanto nel ruolo del "Q" di Wick, mentre Shamier Anderson interpreta un assassino che aspetta che la taglia sulla testa di Wick raggiunga il livello giusto per ottenere il suo compenso. Rispetto agli ultimi due film, la trama qui, nonostante la durata epica del film (169 minuti), appare rinfrescante e focalizzata. Ecco John Wick. Ecco i cattivi. Via!
Stahelski e la sua squadra costruiscono sequenze d'azione che riescono a essere allo stesso tempo urgenti e artisticamente coreografate. I registi che sovrappensano i loro scontri a fuoco spesso ottengono un tono distante, privo di posta in gioco e più incentrato sullo stile che sulla sostanza. I grandi registi d'azione sanno come girare scene di combattimento senza sacrificare la tensione per la spettacolarità. Le sequenze d'azione in "John Wick: Capitolo 4" sono lunghe battaglie, sparatorie tra John e dozzine di persone che lo sottovalutano, ma hanno così tanto slancio che non stancano lo spettatore.
Le sequenze d'azione hanno anche delle posta in gioco ben definite. Ad un certo punto del film, John e un nemico decidono i parametri di una battaglia, inclusi tempo, armi e variabili. Ma questo è vero per tutte le principali scene d'azione, in cui capiamo chiaramente cosa deve fare John e chi deve affrontare per "completare il livello". La semplicità degli obiettivi consente coreografie complesse. Sappiamo cosa deve succedere affinché John continui ad avanzare come ha fatto dall'inizio del primo film. Molte scene d'azione moderne sono ingombre di personaggi o obiettivi confusi, ma i film di "Wick" hanno una tale chiarezza di intenti che possono divertirsi all'interno di queste semplici strutture.
Divertimento puro. La coreografia dell'azione in questo film può lasciare semplicemente senza fiato. In una sequenza che sarebbe la migliore in quasi tutti gli altri film d'azione recenti (ma qui si colloca al terzo o quarto posto), Wick deve affrontare uno Scott Adkins truccato e il suo esercito di sfortunati in un nightclub affollato. I ballerini quasi non se ne accorgono. A volte si fanno da parte per farli passare, ma non si fermano a guardare. Con l'acqua che si riversa nel club, i corpi contorcendosi e danzanti creano uno sfondo visivamente suggestivo. In seguito, in una delle mie sequenze d'azione preferite di tutti i tempi, Wick e i suoi predatori combattono nel traffico intorno all'Arco di Trionfo. Le auto non si fermano. Anzi, sembra che accelerino. Mentre i colpi risuonano nelle strade in questo film, nessuno apre la finestra per vedere cosa sta succedendo. Il mondo esterno a Wick e la mitologia di questo universo sembrano quasi non poter vedere l'assassino leggendario e le centinaia di persone che finiscono per uccidere. È una scelta affascinante e visivamente impressionante.
Poi c'è quello che chiamerei Geografia dell'Azione. Molte persone hanno cercato di imitare l'approccio frenetico dei film di "Bourne", e i risultati sono stati spesso più incoerenti che altro. Il sorprendente direttore della fotografia Dan Laustsen (collaboratore regolare di Guillermo del Toro in film come "La forma dell'acqua", "Nightmare Alley" e altri) lavora con Stahelski per assicurarsi che l'azione qui sia pulita e brutale, mai confusa. Il lavoro degli stuntman è fenomenale e, ancora una volta, gli scontri a fuoco hanno un sapore di coreografia di danza piuttosto che di mera esecuzione di trame nei film di produzione. C'è così tanta grazia e ingegno ogni volta che Wick si mette all'opera.
Naturalmente, un cast eccezionale è d'aiuto. Reeves potrebbe avere meno battute in questo film rispetto a qualsiasi altro nella serie, ma riesce a trasmettere l'impegno di Wick e a donargli un'esaustione emotiva che aggiunge ulteriore profondità a questo capitolo. Il Wick vendicativo del primo film è diverso dal sopravvissuto tre film dopo, e Reeves sa esattamente di cosa ha bisogno il personaggio. Molti attori avrebbero aggiunto dettagli non necessari a un personaggio già così popolare, ma Reeves è intelligente nel semplificare la sua interpretazione per adattarsi al film che lo circonda. Ciò consente anche a alcuni personaggi di supporto di brillare in diversi registri di recitazione, in particolare Yen e Anderson. Il leggendario Yen è fantastico in questo film, non solo nei combattimenti, ma anche nei momenti intermedi. La maggior parte delle persone che conoscono Donnie Yen non sarà sorpresa di sentirsi dire che si inserisce perfettamente nel film, ma è ancora meglio di quanto ci si possa aspettare. Anderson offre anche una performance divertente nel ruolo di un mercenario che aspetta il momento giusto, ma i fan della serie noteranno fin dall'inizio che questo duro ha un cane, e questo universo dà valore ai cuccioli e alle persone che li amano.
L'unico difetto minore in questo film è un po' di indulgenza narrativa. Ci sono alcune scene, soprattutto all'inizio, in cui sembra che un momento si protragga un po' troppo, e penso che esista una versione leggermente più snella (se si può dire che 150 minuti siano snelli) di questo film che sarebbe semplicemente perfetta.
I fan non se ne cureranno. Si è detto molto su cosa spinge le persone ad andare al cinema nel mondo post-pandemico, dominato dallo streaming, e questo è un film che dovrebbe essere visto con una folla entusiasta ed eccitata. Ha quell'energia contagiosa che amiamo nei film d'azione: una sala piena di persone che ammirano l'ingegnosità e l'intensità di ciò che si svolge davanti a loro. È un film che deve essere visto in grande e ad alto volume. John Wick si è battuto duramente per ottenerlo.
Dario, 25 anni, è aggrappato al suo equilibrio da adolescente: vive ancora a casa con i suoi e ha lo stesso gruppo di amici dal liceo. Quando nel torrido agosto romano inizia a frequentarsi prima con Caterina, una ragazza conosciuta per caso, e poi con Lara, la ragazza “irraggiungibile” che ha sempre amato, dovrà scegliere se restare nella sua comfort zone o lasciarsi finalmente andare.
Ripercorriamo la storia di Lou von Salome'. Scrittrice, intellettuale, psicologa, militante femminista, e' stata la musa di personaggi come Nietzsche, Rilke e Freud.
Superman, Batman, Wonder Woman e il resto della Lega della Giustizia affrontano i piu' grandi super cattivi del mondo.
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