Designated Survivor

Kirkman si candida alle elezioni per la prima volta e la sua campagna appena iniziata fa i primi passi falsi. Wells ottiene una riassegnazione decisiva.

Una discussione sui matrimoni infantili agita lo staff di Kirkman. La dipendenza da oppioidi tocca Mars nel vivo. Un biohacker attira l'attenzione di Wells.

Un attacco a Kirkman punta i riflettori su privacy e diritti dei transessuali. Aaron soppesa una grossa decisione. Wells e Eli sono sulle tracce di un bioterrorista.

Il retaggio di Aaron e un esteso sciopero degli insegnanti diventano i temi più controversi. Wells scopre che un'epidemia di influenza segue uno schema inquietante.

Gli animi si scaldano quando un'indegna notizia falsa fa il giro del mondo. Isabel crea un polverone con un appello controverso e Wells trova l'indizio di un complotto.

Un bambino guatemalteco in fin di vita in Texas porta l'immigrazione al centro del dibattito. Una rapina apre gli occhi a Kirkman sulla realtà della vita nella capitale.

Un bombardiere russo vagante minaccia Seattle. Mars lancia una crociata contro una casa farmaceutica e un evento dell'infanzia di Aaron tormenta la campagna di Kirkman.

Kirkman mobilita una caccia disperata al bioterrorista. Lorraine fa il gioco sporco e spinge l'epidemia di oppioidi nella mischia della campagna elettorale.

Indietro nei sondaggi, Kirkman valuta se sia il caso di forzare la mano dell'FBI sul complotto del bioterrorismo. Emily è alle prese con le ultime volontà di sua madre.

Il giorno delle elezioni Kirkman si rivolge al suo analista per alleviarsi la coscienza in seguito agli eventi (e alle sue decisioni) delle precedenti 36 ore.